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mercoledì 5 settembre 2012

"La Gigante Rossa"


Osservata per la prima volta la stella morente che inghiotte i suoi astri interni. La prova arriva dall'abbondante presenza di Litio nella stella e l'anomala orbita ellittica del pianeta sopravvissuto



I ricercatori l'hanno scoperta per caso, mentrestavano studiando con il telescopio Hobby-Eberly l'invecchiamento delle stelle e ricercando i pianeti intorno ad esse. Si sono così accorti di una stella morente che, evolvendo in 'gigante rossa', ha 'divorato' un pianeta interno. Il fenomeno, osservato da un team internazionale di astronomi provenienti da Stati Uniti, Polonia e Spagna e pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, lascia intendere che potrebbe accadere anche al pianeta Terra tra cinque miliardi di anni quando, cioè, il Sole morente, inizierà ad espandersi a causa del calore al suo interno trasformandosi così in una 'gigante rossa'. I pianeti interni del suo sistema saranno quindi 'investiti' dalla sua espansione finendo così 'divorati' dalla loro stella madre.

Uno scenario ipotetico, degno di un film di fantascienza verrebbe da dire, se non fosse che laprova della distruzione di un pianeta dalla sua stella nella fase finale è stata rigorosamente osservato per la prima volta, dal team di astronomi Alexander Wolszczan della Penn State University e gli altri membri del team, Monika Adamow, Grzegorz Nowak e Andrzej Niedzielski della Nicolaus Copernicus University di Torun, in Polonia, e Eva Villaver della Universidad Autonoma de Madrid, in Spagna. Nella loro osservazione, infatti, i ricercatori si sono accorti di un pianeta mancante, divorato dall'espansione di una 'gigante rossa'. "Un destino simile può attendere i pianeti interni del nostro sistema solare, quando il Sole diventerà una gigante rossa e si espanderà fino ad inglobare l'orbita della Terra", ha affermato l'astronomo Alexander Wolszczan, che è anche lo scopritore del primo pianeta mai rilevato fuori dal nostro sistema solare. 



Secondo quanto riportato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l'altra scoperta interessante e sorprendente è la particolare composizione chimica della stella. "La nostra analisi spettroscopica ha rilevato che BD 48 740 - ha aggiunto la ricercatrice polacca Monika Adamow -, contiene una quantità abnorme di litio, un elemento raro, creatosi principalmente durante il Big Bang circa 14 miliardi di anni fa". Il litio viene facilmente distrutto nella fase evolutiva delle stelle, per questo la sua presenza, così anormalmente elevata in questa stella così vecchia, è così insolito. "I teorici hanno identificato solo alcuni casi molto particolari in base al quale il litio può essere creato nelle stelle - ha sottolineato poi Alexander Wolszczan -. Nel caso di BD 48 740 è probabile che la produzione di litio sia stata innescata dalla massa di un pianeta 'digerito' dalla stella".



L'altro peculiare aspetto riscontrato dagli astronomi è sicuramente l'orbita particolarmenteellittica del pianeta che ruota ancora intorno alla stella morente delle dimensioni di almeno 1,6 volte la massa di Giove. "Questo pianeta ruota attorno alla stella in un'orbita che è solo leggermente più ampia di quella di Marte nel suo punto più stretto, ma è molto più estesa nel suo punto più lontano" riferisce Niedzielski. "Queste orbite - ha proseguito Wolszczan - non sono comuni in sistemi planetari intorno a stelle evolute e, di fatto, l'orbita di questo pianeta è la più ellittica rilevata finora". Poiché le interazioni gravitazionali tra i pianeti sono responsabili di tali orbite particolari, gli astronomi sospettano che il processo di 'immersione' del pianeta scomparso all'interno della stella madre mentre evolveva in gigante rossa, avrebbe potuto dare al pianeta sopravvissuto una sferzata di energia, scagliandolo in un'orbita eccentrica come un boomerang.


[Il telescopio Hobby-Eberly all'Osservatorio McDonald in Pennsylvania, negli Stati Uniti]

"Poter trovare un pianeta in atto di essere divorato da una stella è un'impresa moltoimprobabile da realizzare, a causa in particolare della rapidità del processo. Ma ci indicano il verificarsi di tale processo, la massiccia presenza di litio e - ha spiegato l'astronoma spagnola Villaver - la peculiare orbita molto allungata del pianeta sopravvissuto".

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