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venerdì 31 agosto 2012

Obeso obbliga passeggero a fare in piedi volo di sette ore.


Un uomo d’affari americano sta valutando se chiedere un risarcimento alla compagnia aerea dopo che ha dovuto stare in piedi per tutto il viaggio da Anchorage a Philadelphia – sette ore di volo.
L’uomo, il 57enne Arthur Berkowitz, infatti, ha avuto la sorpresa di trovarsi un vicino di sedile di circa centoottanta chili, che gli ha reso impossibile stare seduto al suo posto.
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Era una persona molto cordiale, ed era dispiaciuto dell’inconveniente che si stava creando. Ma il fatto è che ha occupato metà del mio sedile, e metà di un ragazzo che si è trovato schiacciato sul finestrino.”, ha raccontato Berkowitz, che ha aggiunto “ho fatto presente alle hostess che una cosa del genere è inaccettabile e pericolosa”. Le hostess però non hanno potuto trovare soluzioni, perché i posti erano al completo ed il regolamento vieta di mettere a disposizione i posti degli assistenti di volo. Arrivati a destinazione, a Berkowitz è stato concesso un buono sconto di 200 dollari, sugli 800 dollari del biglietto.
Il problema dell’obesità è particolarmente vivo negli USA, con compagnie aeree e trasporti pubblici che stanno pensando di obbligare i passeggeri più ingombranti ad occupare (e pagare) due posti.

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