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giovedì 30 agosto 2012

Airbag incorporato: salvata dal seno gigante


Sheyla Hershey si è guadagnata una certa notorietà per il suo enorme seno, cui deve anche la vita. La Hershey, nata in Brasile ma residente oggi a Houston, in Texas, siè sottoposta a diverse operazioni per raggiungere un seno taglia 5 coppa KKK nel 2009.
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Nonostante la notorietà che le hanno portato, le operazioni non sono state una passeggiata: nel 2010, come conseguenza delle operazioni, ha contratto una grave infezione che le ha fatto rischiare la vita, costringendola a ridimensionare parzialmente il seno.
Ma se il suo seno le ha fatto sfiorare la morte, alla fine le ha salvato la vita. A febbraio Sheyla stava guidando per andare a prendere il marito, dopo un party. Improvvisamente, ha perso il controllo dell’auto, finendo fuori strada e schiantandosi su un albero.
L’airbag dell’auto non è entrato in funzione, ma a sostituirne la funzionalità c’è stato il seno ancora enorme della Hershey, che se l’è così cavata con qualche contusione e graffio.
Chiunque altro molto probabilmente sarebbe morto” ha commentato la fortunata Sheyla.

Aggredisce la madre: “Ha usato la mia salsa per i taco senza permesso”


I rapporti con i genitori sono spesso difficili e a volte nascono grosse liti per futili motivi. Ne sa qualcosa Rebecca Philips, 55enne che era ospite a casa del figlio Christopher ed è stata aggredita da lui perché la accusava di aver usato la sua salsa per i taco senza permesso sulla sua cena.
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La discussione infatti è talmente degenerata che il figlio ha sferrato un diretto alla madre, rompendole tra l’altro gli occhiali. Dopo di che, è andato nell’altra stanza dove ha raccontato alla fidanzata quel che era successo. La ragazza, Lisa Tyre, è corsa dalla futura suocera… per coprirla di insulti anche lei e malmenarla.
La coppia ha anche sequestrato le chiavi dell’auto della donna, per impedirle di portare a termine la minaccia di denunciarli: la donna però si è recata a piedi presso il luogo di lavoro del marito, che la ha accompagnata alla polizia per denunciare il figlio e la fidanzata. I due sono stati arrestati.

Insetti trasformati in gioielli vivi


Se avete paura degli insetti questi gioielli non fanno per voi. Ma vi faranno ancora più orrore se amate gli animali.
In Messico si sta diffondendo la moda dei Makech, grossi coleotteri dello Yucatan che vengono trasformati in gioielli, incollandogli sopra decorazioni in oro o altre pietre preziose.
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La leggenda alla base di queste “decorazioni” avrebbe radici nella tradizione Maya, e racconta di una principessa a cui fu impedito di sposare l’amato, e smise di bere e mangiare. Un sapiente, per toglierla dalle sue pene, la trasformò in una spilla vivente, in modo che potesse essere indossata dal suo amore, vicino al suo cuore, senza che la sua famiglia potesse impedirglielo .
Inutile dire che la diffusione di questi “gioielli” ha sollevato numerose proteste da parte degli animalisti, che denunciano questa pratica come una forma inutile di violenza su animali.

La moglie lo lascia: si compra un isola per consolarsi


Cosa fareste se vi trovaste improvvisamente divorziato e con il cuore spezzato. C’è chi per consolarsi si compra un isola. Ed è una spesa molto più alla portata di quanto credete.
Il 48enne Ian Usher era stato lasciato dalla moglie ed era per questo caduto in crisi, dalla quale ha deciso di uscire con un radicale cambio di vita. Ha messo in vendita tutti i suoi averi, dalla casa (con tutto il contenuto) alla macchina, per partire in viaggio con una lista di “cose da fare” e ovviamente i soldi raccolti dalla vendita: 192.000 sterline.
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Nei due anni successivi, è riuscito a fare 93 delle 100 cose che si era prefissato: ha cavalcato i tori, nuotato con gli squali, imparato il francese e pilotato un areoplano. Ha anche recitato una piccola parte in un film.
Alla fine dei due anni, ha comprato una piccola isoletta nei caraibi, di circa un ettaro, che è costata circa 30.000 sterline, dove si è costruito la casa dove ora abita.
La storia di Usher, commenta qualche conoscente, mostra come a volte per superare le difficoltà – e trasformarle in opportunità – basti un po’ di coraggio. In questo caso, il coraggio di mollare tutto e cambiare vita

Topo morto nel latte


Topo morto nel latte a Ponte nelle Alpi Belluno

BELLUNO - La carcassa di un topo in stato di decomposizione all'interno di un cartone del latte: questa la raccapricciante sorpresa per una donna di Ponte nelle Alpi, comune in provincia di Belluno.

E' stata una colazione non certo gustosa per la donna. Dalla confezione del prodotto - quella classica da un litro - veniva fuori un odore nauseabondo. Notando che il latte usciva in minima quantità, la signora ha allargato l'apertura ed è rimasta scioccata rendendosi conto di cosa "custodiva" all'interno. Il topo sarebbe finito nella confezione in fase di inscatolamento del latte.

Colta da un forte senso di nausea, ha subito avvisato il negozio nel quale aveva acquistato il latte, che ha contattato la ditta produttrice. Il giorno stesso la donna è stata chiamata al telefono dai rappresentanti della latteria, che però hanno richiesto l'invio di documentazione fotografica che comprovasse la presenza del roditore morto nel latte.

"Oltre al danno la beffa, la ditta non mi ha fatto nemmeno le scuse. Devo ancora dimostrare quanto è invece conservato, mio malgrado, in frigo?", ha commentato la signora al quotidiano Il Gazzettino. E ora è pronta una segnalazione ai carabinieri del Nas, "sperando che siano più celeri e attenti".
"Non si tratta affatto di una latteria dell'Alto Adige e quindi il latte locale non è in nessun modo coinvolto nello spiacevole episodio", ha affermato l'assessore altoatesino Hans Berger. "Le nostre immediate verifiche hanno permesso di accertare che non si tratta di latte altoatesino e che di conseguenza neppure il cartone proviene da una cooperativa altoatesina", sottolinea l'assessore. "Non vogliamo che vengano provocati danni al comparto altoatesino del latte solo perché in questo caso si è giunti a conclusioni affrettate e superficiali", conclude Berger.

Potrebbe interessarti:http://www.today.it/citta/topo-morto-latte-ponte-nelle-alpi-belluno.html
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Magia ;)

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CHI SONO?


chi sono?
sono tutto ciò che ho toccato,sono tutto ciò che ho amato,sognato e odiato,sono la sera e la mattina,il caldo e il freddo,il giorno e la notte...sono una parte di tutto ciò..ecco...sono una parte di tutto quello che ho incontrato nella mia vita.
ed è grazie a tutto ciò,che mi chimano in tanti,troppi modi.Credevo in qualcosa che volente o dolente sarei stato coscienzioso del fatto che pur finendo,nulla finisce...ma tutto si trasforma..in qualcosa che probabilmente non esiste più..eppure ci credo.Badate...non ho sogni da regalare..i miei li tengo stretti..mha si..la vita è una risata fatta per bene.
ho capito che quello che conta è il presente.Il passato si annulla.Il futuro rimane mistero..per molti neanche esiste.
VAE VICTIS ASSUASCE UNUS ESSE,SAPERE ADUE AMBRAM SUAM MATUIT,MALO ME MEAE FORTUNAE PAENITAET,QUAM VICTORIAE PUDET"guai ai vinti,abituati ad essere uno solo,abbi il coraggio di comportarti saggiamente..non aver paura della tua ombra,preferisco pentirmi della mia sorte che vergognarmi della vittoria"

Ecco il Triangolo delle “Birdmude”


Centinaia di piccioni viaggiatorisono scomparsi sul nord-estdell’Inghilterra. La regione è stata così battezzata il “Triangolo delle Birdmude”, storpiando la parola Bermude inserendo il termine Bird, uccello.
L’ultimo caso è avvenuto lo scorso25 agosto 2012, quando un club di appassionati di piccioni viaggiatori ne ha rilasciati 230 nel nord Yorshire. Solo 13 sono arrivati a destinazione in Scozia, quando solitamente ne arrivavano il 99%. Dopo quest’ultimo evento gli amanti inglesi dei piccioni viaggiatori hanno deciso di tenere a terra i proprio uccelli finché il mistero non verrà risolto.
Un GPS nel cervello
È noto che i piccioni sono da sempre sotto l’occhio dei ricercatori per capire come facciano a ritrovare casa dopo averli portati a distanze di centinaia di chilometri.
Si sapeva che essi sfruttano il campo magnetico della Terra, ma quest’anno ricercatori del Baylor College hanno identificato una sorta di GPS interno al cervello degli animali composto da cellule specializzate in grado di misurare la forza del campo magnetico terrestre che fa loro da bussola.


Il Triangolo delle "Birdmude".

Non è colpa delle onde radio, nè del SoleMa cosa succede allora in quell’area delimitata dalle cittadine Wetherby, Consett e Thirsk, un triangolo che ha il lato più lungo che misura circa 105 km (vedi disegno), da far letteralmente sparire centinaia di piccioni viaggiatori? Forse intensi segnali radio?
“Sono state fatte numerose sperimentazioni sui possibili effetti dei segnali radio su questi animali – ha detto Charles Walcott della Cornell University, che studia i piccioni dal 1962 – ma non abbiamo mai trovato degli effetti su di loro”.

Altri attribuiscono il fenomeno ai livelli elevati dell’attività solare degli ultimi mesi che potrebbe influire sul campo magnetico terrestre al punto da mutare le mappe che sono impresse nel cervello dei volatili.
Studi a tal proposito sono contrastanti: alcuni sostengono che variazioni del campo magnetico terrestre possono influenzare il comportamento dei piccioni, altri no. Eppoi stando ai rilevamenti eseguiti sembrerebbe che sull’area in questione non vi fosse una variazione particolare del campo magnetico terrestre. E allora?

Ecco la soluzione, forse
Secondo Walcott la causa più probabile potrebbe essere la medesima che spiega alcune scomparse avvenute nel vero Triangolo delle Bermuda: il maltempo.
Sembra infatti che lungo il tragitto che avrebbero dovuto percorrere i piccioni viaggiatori vi fossero delle forti piogge in atto e gli uccelli hanno deviato dal percorso per evitarle, portandosi così troppo lontano da casa per riuscire a tornare. Ancora Walcott: “Penso che questa possa essere una spiegazione valida, perché è noto che i piccioni non sono assolutamente amanti della pioggia, non avendo piume attrezzate a ciò”.
Ma se così fosse, dove sono finiti i piccioni non più tornati? “Forse non lo sapremo mai –dice il ricercatore- perché non è la prima volta che piccioni in massa sono scomparsi durante una gara e di essi non si è saputo più nulla”. Ma è davvero così semplice la soluzione di questo mistero?
Cosa ne pensate?? mah..

Samsung ha risarcito Apple con 30 camion pieni di monete da 5 Centesimi


La disputa tra Apple e Samsung nella aule dei tribunali americane si è conclusa con la vittoria dell’azienda di Cupertino, per via di questa vittoria ha ottenuto un risarcimento di oltre un miliardo di dollari, che Samsung può pagare come più gli aggrada visto che non è stato scritto da nessuna parte un metodo di pagamento specifico.
Ed è proprio qui che l’azienda coreana ha tirato un colpo basso alla rivale, facendo recapitare questa mattina il risarcimento direttamente nella sede della mela, in California, con 30 camion pieni di monete da 5 Cent. per un totale di oltre un miliardo di Dollari.
Inizialmente i camion sono stati respinti, dicendo che c’era un errore, ma poco più tardi il CEO Tim Cook ha ricevuto una chiamata da parte del CEO di Samsung in cui gli veniva spiegato che quello era il metodo di pagamento dell’ammenda inflittagli dai giudici.

Questa “trollata” bella e buona, non solo farà ridere tantissime persone, ma impegnerà tantissimi dipendenti Apple nel conteggio di tutti questi soldi, inoltre dovranno sperare che la banca accetterà un versamento di questo tipo.
Lee Kun-hee, presidente di Samsung Electronics, ha parlato ai media dicendo che la sua azienda non si lascerà intimidire da “un gruppo di geek con stile” e che se vogliono giocare sporco, sanno anche loro come farlo, ha inoltre dichiarato:
E’ possibile utilizzare le monete per comprare un rinfresco alle macchinette o fonderle per fare dei computer, ma questo non è un problema mio, ho già pagato loro ed adempiuto alla legge.
Spero di finire la consegna di 20 miliardi di monete entro questa settimana.
Siamo curiosi di vedere quale sarà la prossima mossa di Apple, fatto sta che stavolta ad uscirne vincitrice è stata Samsung.

Cosa ne pensate??

Benvenuti ;)

Come scritto nella presentazione, questo Blog vuole essere un luogo di ritrovo dove scambiarsi delle idee, condividere informazioni e parlare di qualunque cosa si voglia.
Aspetto tanti commenti

Grazie per l'attenzione.