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sabato 28 dicembre 2013

Recupero dati hard disk danneggiato

L’hard disk su cui hai conservato tutti i tuoi video, le foto e i documenti di lavoro non funziona più bene? Non riesci più a copiare e/o visualizzare molti dei file presenti al suo interno? Non cadere subito nella disperazione… forse c’è ancora una soluzione a cui puoi ricorrere per ripristinare i dati.
Se vuoi saperne di più, prenditi qualche minuto di tempo libero e scopri come eseguire il recupero dati hard disk danneggiato grazie ad alcune applicazioni reperibili gratuitamente in Rete. Con un pizzico di fortuna, riuscirai a recuperare quasi tutti i tuoi file e a limitare i danni al minimo.

Il primo strumento di cui hai bisogno per effettuare il recupero dati hard disk danneggiato èDatarescue DD ( ECCO IL LINK DIRETTO http://www.datarescue.com/photorescue/v3/drdd.htm), un’applicazione gratuita che consente di creare delle immagini dei drive danneggiati facilitando il recupero dei dati da questi ultimi. Collegati quindi al sito Internet del programma e clicca sul link Windows version per scaricarlo sul tuo PC.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (drdd.exe.zip) ed avvia il programma drdd.exe contenuto in esso. Ti consiglio di copiare il software su un drive esterno (es. una chiavetta USB) e avviarlo da quest’ultima per rendere più agevole tutto il lavoro evitando possibili intoppi.
Nella finestra che si apre, seleziona dal menu a tendina Source l’unità del disco danneggiato. Se non vedi il drive C: è perché si tratta dell’unità di sistema e per usarla con DataRescue DD andrebbe collegata come “slave”. Clicca quindi sul pulsante Browse, seleziona la cartella in cui creare il file immagine dell’hard disk e avvia la procedura di copia dei dati usando il pulsante play collocato in fondo allo schermo.
Puoi anche limitare la creazione del file immagine ad aree del disco specifiche impostando nei campi StartSize ed End il numero di settori (Sectors) o di MB da cui si deve partire e fermarsi nelle operazioni di recupero. Si tratta di un’operazione molto utile in presenza di blocchi danneggiati sul drive.
Tieni inoltre in considerazione la voce Last log (collocata in basso a sinistra), attraverso la quale puoi visualizzare i resoconti sulla creazione dei file immagine. Nel caso in cui la copia dei file si bloccasse, ti dirà quali sono i settori del disco danneggiati da bypassare usando la funzione Start-End di cui sopra.Una volta completata la creazione del file immagine, per effettuare il recupero dati hard disk danneggiato devi “montarlo” su un drive virtuale e usare applicazioni di recupero dati per estrapolare i file da quest’ultima. Quello di cui hai bisogno è il programma gratuito OSFMOUNT ( ECCO IL LINK DIRETTO http://www.osforensics.com/tools/mount-disk-images.html)che supporta perfettamente i file .dd generati da DataRescue DD.
Collegati quindi al sito Internet del software e clicca sul pulsante OSFMount (32 bit)oppure sul pulsante OSFMount (64 bit), a seconda del sistema operativo che utilizzi, per scaricarlo sul tuo PC. A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (es. osfmount_x64.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su  e poi su Next.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e clicca prima su Next tre volte consecutive e poi su Install e Finish per completare il processo d’installazione ed avviare OSFMount.
A questo punto, fai click prima sul pulsante Mount new e poi su […]. Seleziona l’immagine .dd del disco danneggiato e clicca su OK per completare l’operazione di “montaggio”.
rc2
L’ultimo step necessario al recupero dati hard disk danneggiato è utilizzare un software di data recovery indirizzandolo verso l’unità virtuale sulla quale è stata “montata” l’immagine .dd generata con DataRescue DD.
Se non sai a quale applicazione affidarti, prova con TestDisk che è completamente gratuito e consente di ripristinare qualsiasi tipo di file abbastanza facilmente. 
Se neanche questa procedura ti è stata d’aiuto, purtroppo l’unica soluzione che ti rimane è rivolgerti a un centro specializzato per il recupero dei dati da dischi danneggiati. Ce ne sono diversi in tutta Italia, come Recovery Italia a Roma, SOS Recupero Dati a Napoli e Data Recovery Service a Milano, anche se i loro servizi non sono propriamente per tutte le tasche.

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JetClean

JetClean elimina file inutili dal sistema recuperando spazio sull'hard disk e ottimizzando varie aree di Windows per migliorarne le prestazioni.
JetClean ha un'interfaccia usabile e in italiano.

Può pulire il registro dalle chiavi invalide, ottimizzare l'uso della RAM, eliminare collegamenti rotti, cache e file temporanei di Windows, delle applicazioni e così via. Con l'opzione 1-Click è possibile avviare una scansione generale per tutti questi elementi.
Il menu Strumenti di JetClean offre altri interessanti tool:
Informazioni sul sistema: mostra la configurazione hardware del tuo PC e consente di esportare i dati ricavati in un file HTML.
Disinstalla: aiuta a rimuovere software dal sistema. Include sottosezioni che identificano i programmi più pesanti, quelli installati di recente, le toolbar e gli update di Windows.
Ottimizzazione dell'Avvio: un semplice startup manager per eliminare processi dall'esecuzione automatica di Windows.
Ottimo il JetBoost, un tool che trovi all'interno del menu Incremento delle prestazioni, e che consente un significativo boost del sistema durante le tue sessioni di lavoro o gioco, disabilitando processi in background, servizi inutili e pulendo la RAM.
JetClean permette di creare una versione Portable del programma, così da averlo sempre con te all'interno di una pendrive USB. Inoltre, consente di creare e gestire punti di ripristino del sistema.
Altre feature, come il defrag del registro e il tool per ottimizzare le impostazioni del collegamento Internet, sono disponibili solo nella versione PRO di JetClean.

Smartphone, tablet e console Guida alle app indispensabili

L’abbuffata di dolci e regali, anche per quest’anno, è finita. Molti avranno ricevuto (o si saranno regalati) un nuovo oggetto tecnologico tra telefonini, tablet o console di gioco (anche di vecchia generazione viste le offerte su Xbox 360 e PS3). Che siate esperti o novizi, ci sono delle app dalle quali non si può prescindere o almeno da cui si dovrebbe partire. Non è semplice indicare le migliori per diverse piattaforme, per fortuna le principali sono presenti un po’ ovunque (pensiamo a Facebook), altre sono esclusive e a portata di mano. 



Diciamo la verità: un iPhone senza app è inutile. Mail, meteo, note e calcolatrice ci sono di base ma è con le app dedicate che si raggiunge il livello successivo. Tra le migliori ci sono Day One, una sorta di Twitter privato dove poter conservare foto e memorie della propria vita da condividere solo con chi si vuole, oppure Fantastical, la migliore alternativa per il calendario dell’iPhone e Feedly che, dalla scomparsa di Google Reader, si pone come RSS reader perfetto per gestire le notizie su piattaforme diverse. Sempre in tema replacement, non si può non menzionare Sunrise, l’app di Google Calendar che importa eventi di Facebook e LinkedIn, oltre ai check-in di Foursquare, per ridonare un planning giornaliero senza precedenti. 

Il nuovo iPad  
Oltre alle app per iOS compatibili tra iPhone e iPad, con la tavoletta di Apple si può soprattutto giocare. Con un dispositivo perennemente connesso alla rete il gioco acquista forme totalmente nuove, proiettando nel panorama del multiplayer i giocatori più incalliti e quelli occasionali. Il gioco di questo ultimo scorcio di anno è senza dubbio “Ridiculous Fishing”, dove un pescatore ha il compito di catturare decine di tonnellate di pesce con una varietà incredibile di esche per poi spararli in aria con il proprio fucile. Un paradosso tra vecchio e nuovo che qui trova nuova linfa. La differenza tra tablet e console si riduce nei titoli più scaricati, come FIFA 14 e Real Racing 3, per i quali lo schermo di un iPad può essere paragonato, senza paura di esagerare, a quello di una console di qualche anno fa. 

Il nuovo Android  
Nell’arco del 2013 le app per Android sono cresciute notevolmente sia a livello quantitativo che per qualità. Tra le più richieste ci sono Swype e Swiftkey, due tastiere personalizzabili che riescono a migliorare la digitazione del testo sui tasti virtuali riducendo, per quanto possibile, il gap con le tastiere fisiche. Ottima anche la risposta di Google a Evernote grazie al rilascio dell’app Google Keep, uno strumento per tenere traccia e memoria delle proprie note salvandole sul cloud di Big G. in alternativa si può scegliere il collaudato Dropbox o il minimalista Simplenote. Ma quello che si attende di più è l’arrivo di Netflix che permette di godere di contenuti televisivi in streaming sullo smartphone e tablet Android e, all’occorrenza, “spararli” in TV grazie all’accessorio Chromecast. 

La nuova PS4 e Xbox One  
La next-gen è a più di un mese da noi. Di giochi che sfruttano a pieno il potenziale di Xbox One e PS4 non ce ne sono ancora, così come una vasta scelta di app per la dashboard, ma il futuro è già qui e prossimo a rivoluzionare tutto. Tra i titoli più in voga degli ultimi giorni ci sono “Forza Motorsport” in esclusiva per One e “Need For Speed: Rivals” per PS4. Dal canto loro anche le “vecchie” console portatili si comportano bene con la PS Vita che si rilancia con “Persona 4 Golden” e il Nintendo 3DS con “Mario & Luigi: Dream Team”.  

Il nuovo Kindle  
Il catalogo di libri di Amazon è impressionante. Siamo oltre quota 23 milioni e si va dal classico “Guerra e Pace” agli autoprodotti dagli autori indipendenti. Diversamente dalle app e dai giochi per smartphone si tratti di contenuti che possono generare profitto anche a distanza di anni. Per questo gli ebook reader di Amazon godono sempre di un certo appeal e, grazie alla riproposizione simil-tablet, nella veste del Kindle Fire HDX 8.9”, Amazon è riuscita a catturare anche gli utenti più esigenti, con un device che è, attualmente, il più performante del mercato. Da dove cominciare? Prima di tutto da un account Amazon. Partite da qui e avrete già tutte le vostre app pre-caricate e, nel caso foste nuovi utenti, uno store dedicato capace di rispondere a (quasi) ogni esigenze, pur non essendo integrato con Google Play.