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venerdì 30 novembre 2012

Telepatia: funziona davvero?

telepatia

“La telepatia è la cosa più naturale del mondo. È un processo in corso cui non siamo soliti dare importanza. La telepatia è sempre qui, con noi quando comunichiamo con noi stessi. Non esiste comunicazione che non venga trasmessa anche telepaticamente con tutti gli ausili sia fisici che materiali come la voce, il linguaggio del corpo, il telefono, la tastiera, la matita”.

Come possiamo sapere se ciò che abbiamo percepito è stata una veracomunicazione telepatica? O semplice immaginazione, qualcosa che ci pare di aver udito?
Per riconoscere una vera trasmissione telepatica è necessaria un po' di pratica. Non esercizi duri, estenuanti. Dobbiamo solo essere certi e sicuri di ciò che vogliamo ancora ottenere, di ciò che possiamo avere, di ciò che abbiamo sempre saputo e di ciò di cui abbiamo sempre avuto bisogno.
'Tele' significa 'lontananza'; 'patìa' vuol dire 'sofferenza'. Soffrire per la lontananza. Non è dunque solo ciò che è bello e piacevole che viene trasmesso, ma anche il negativo, il dolore ed è probabile anche che ciò che si è percepito come reale, quel 'qualcosa' che abbiamo sentito, compaia prima che la comunicazione arrivi.
'Sappiamo' che 'quella' telefonata recherà il messaggio che una persona cara ha cessato di vivere. 'Sappiamo' di avere intrapreso la strada sbagliata. E, ancora, 'sappiamo' che 'quella' persona che abbiamo appena incontrato, avrà una certa importanza nella nostra vita. Nelle situazioni di estrema necessità ci fidiamo delle nostre percezioni telepatiche.
Nella vita di ogni giorno ci lasciamo pervadere dai nostri pensieri, sensazioni, emozioni e sentimenti e da quelli dei nostri simili. È questo il passo più importante perché tu riesca a sfruttare al meglio le tue capacità telepatiche nella vita quotidiana: quando pensi, fallo con concetti chiari e lineari.
Cerchi una nuova abitazione? Stabiliscine prima il posto, le dimensioni, la luminosità, la cucina, il bagno. Rifletti a lungo, fino a che non avrai una visione chiara di ciò che cerchi. Poi esci e comincia a cercare. Non perderai molto tempo e potrai spiegare esattamente ciò di cui hai bisogno. E troverai la tua casa. Dovrai fare dei compromessi, magari il bagno è un po' più piccolo di come lo volevi. La vista non proprio eccezionale. Ma in fin dei conti è quello che cercavi.
pensare
Nella vita di ogni giorno ci lasciamo pervadere dai nostri pensieri, sensazioni, emozioni e sentimenti e da quelli dei nostri simili
Concentrati e trova un posto tranquillo per 'chiedere' al tuo corpo cosa gli piacerebbe mangiare oggi. Alleggerisci prima la tua mente da tutte le idee preconcette sul cibo buono e salutare. Prendi in considerazione quello che il tuo corpo ti comunica. Magari sotto forma di immagini o di parole.
Se questo ti sembra inizialmente troppo complicato, recati presso il settore frutta e verdura di un centro commerciale e soffermati su cosa compreresti volentieri di tua spontanea volontà. Ti renderai anche conto di quello che sicuramente non vorresti. Questo esempio di comunicazione telepatica arriva direttamente a teattraverso il tuo stesso corpo.
Bada che la comunicazione telepatica alla tua domanda sia rapida e immediata. Non appena dovessero comparire un 'se' e un 'forse', non si tratterebbe già più di una comunicazione telepatica.
La telepatia è la cosa più naturale del mondo. È un processo in corso cui non siamo soliti dare importanza. La telepatia è sempre qui, con noi quando comunichiamo con noi stessi. Non esiste comunicazione che non venga trasmessa anche telepaticamente con tutti gli ausili sia fisici che materiali come la voce, il linguaggio del corpo, il telefono, la tastiera, la matita.
Ogni comunicazione ha luogo sul piano spirituale, sottile e le parole, i gesti e la mimica ne solo l'espressione materiale, tangibile. Si potrebbe paragonare all'aria o al cielo in un giorno d'estate. L'aria non si vede - eppure è lì, qualcosa di sottile ed etereo.
Nell'aria c'è anche acqua, che noi non vediamo, fino a che non si scioglie. Il raffreddamento dà origine al vapore, acqua distribuita in minuscole goccioline da cui nascono le nubi. È questo il il fenomeno della compressione. E anche questo possiamo vederlo. Non è che l'aria sia in un mistico luogo lontano e qui sono visibili solo le nuvole. Entrambi sono sempre presenti.
Lo hanno riconosciuto fisici del calibro di Max Planck che affermava: “Non esiste la materia di per sé. Tutta la materiaprende origine, ed esiste, solo a causa di una forza che porta gli atomi ad oscillare, tenendoli insieme, a formare quello che è il sistema solare microscopico dell’atomo. Poiché nell’universo non esiste una forza intelligente, né eterna, dobbiamo considerare uno spirito cosciente ed intelligente dietro questa forza. Questo spirito è la base di tutta la materia”.
corpo anima
Spirito e materia non sono due mondi distinti e separati, ma un unico mondo, inestricabilmente intrecciati e interdipendenti
Spirito e materia non sono dunque due mondi distinti e separati, ma un unico mondo, inestricabilmente intrecciati e interdipendenti. Solo il punto di vista dal quale ha luogo l'osservazione cambia, se si parla alternativamente di Materiale e di Spirituale.
Non possiamo negare la differenza che c'è tra osservare la foto di un bosco bellissimo e passeggiare a piedi nella foresta. Quando siamo nella foresta, assorbiamo queste correnti rassicuranti (flussi di tranquillità) e tutta l'energia che è negli alberi. Non lo vediamo a occhio nudo, ma lo percepiamospiritualmente. Mentre guardiamo una fotografia, possiamo ricordarci di una passeggiata fra gli alberi. Ma la percezione non sarà altrettanto forte come se noi fossimo lì.
Se la telepatia è dunque la cosa più normale del mondo, quando riceviamo e inviamo le nostre comunicazioni telepatiche, perché non riusciamo a dominarle? Perché non facciamo come gli aborigeni australiani presso i quali la telepatia è più potente che da noi. Loro 'chiamano a casa' senza bisogno di un telefono cellulare, per dire che hanno ucciso un canguro!
Ci sono molte ragioni per cui ci siamo evoluti al punto in cui siamo oggi. Nel tentativo di potenziare le nostre capacità telepatiche, incontriamo molte barriere ed ostacoli. Si può leggere nel pensiero? E vogliamo davvero che qualcuno riesca a farlo? Come i pregiudizi, anche tutto ciò che sta accadendo intorno a noi, ci sta portando a fare maggiore affidamento sulla telepatia.
Chi intraprende la via del ritorno, supererà gradualmente questi ostacoli, sperimentando una differenza nella qualità della vita che non aveva mai conosciuto prima.
Affermava - a questo proposito - Albert Schweizer:
“Siano legati per affinità e un comune destino, a tutto ciò che vive. La vera etica richiede che noi non solo ci incoraggiamo a vicenda. Tutta la vita è un mistero. Tutta la vita ha valore. Solo quando riconosciamo e affermiamo la nostra affinità con tutti gli esseri viventi, l'uomo possiede la vera umanità”.

Salute e alimentazione naturale



Come combinare insieme i cibi per digerirli correttamente

 

Le Combinazioni AlimentariContrariamente a quanto si pensa, lo stomaco non è una lavatrice!
Ingerire cibi diversi sulla base del presupposto che ‘tanto poi lo stomaco digerisce tutto’ significa compromettere seriamente le funzioni di questo organo e della salute in generale.
La digestione è un delicato processo che si basa su precise leggi chimiche. La Chimica è una scienza esatta e non ammette eccezioni. Ciò significa da un lato che se conosciamo queste leggi possiamo serenamente aver fiducia nel funzionamento del nostro corpo, e dall’altro, che se le infrangiamo, le conseguenze saranno inevitabili.
Stomaco, bocca e intestino producono oltre 300 succhi digestivi; ne deduciamo che la digestione è estremamente selettiva in quanto quasi ogni categoria di cibo ha il proprio succo digestivo. Questi succhi si dividono in due grandi categorie: quelli che si attivano e funzionano in ambiente acido e quelli che – al contrario – funzionano in ambiente basico o alcalino.
Una spiegazione dettagliata dell’acidità/alcalinità e del Ph esula dal nostro articolo, però possiamo dire in modo molto semplice che se mescoliamo una sostanza acida con una basica, l’effetto finale è molto simile a quello dell’acqua calda con quella fredda: le due si annullano.
Da questo semplice principio ne consegue che se mangiamo insieme un cibo che richiede una digestione acida con uno che invece ha bisogno di un ambiente alcalino, l’effetto finale sarà che nessuno dei due verrà digerito! La Pepsina è il succo gastrico che digerisce tutte le proteine (quindi, la carne, il pesce, i formaggi, le uova, le proteine vegetali ecc.) e richiede un ambiente acido per attivarsi (e difatti lo stomaco produce uno 0,3% di acido cloridrico). La Ptialina è il succo che digerisce gli amidi (quindi, cereali, pasta, pane, patate ecc.) e per funzionare richiede un ambiente basico.
Cosa succede se ad esempio mangiamo pane e salame? Il corpo deve produrre acidità per il salame, e contemporaneamente un ambiente alcalino per il pane… le due azioni avranno come risultato un effetto nullo, con la conseguenza che nessuno dei due succhi digestivi si attiverà e né il primo né il secondo alimento verranno digeriti.
Giungiamo così al primo e più importante principio della digestione: non abbinare insieme proteine con carboidrati. Siamo consapevoli di quanto sia difficile mettere in pratica questa regola perché la nostra cucina mediterranea ha moltissime ricette che uniscono proteine con carboidrati (pane e formaggio, polenta e salciccia, pasta al ragù, pesce con patate, frico [Ndr Il frico, è un piatto friulano originario dei monti della Carnia, la cui base è composta di patate e formaggio Montasio] – solo per fare alcuni esempi). Possiamo rimanere increduli di fronte a ciò, ma non dimentichiamoci che in natura non esistono cibi che abbinano insieme proteine e carboidrati (ad eccezione dei legumi che difatti vengono digeriti con fatica), oltre al fatto che gli animali tendono a mangiare separatamente queste sostanze (gli uccelli ad esempio mangiano vermi o semi in pasti diversi, anche i gatti di casa separano il ragù dalla pasta).
Sempre in tema di acidità/alcalinità, un'altra regola fondamentale è di non mangiare frutta durante i pasti, soprattutto con i carboidrati, perché tutta la frutta viene digerita nell’intestino, e se invece deve rimanere ferma nello stomaco per la digestione degli altri cibi, fermenta e produce ulteriore acidità che impedisce la digestione dei carboidrati, e anche rovina a lungo andare le delicate pareti dello stomaco e dell’intestino, producendo infiammazioni che se diventano croniche si trasformano in gastriti e coliti. La frutta è un’ottima fonte di vitamine, zuccheri e sali minerali, e non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione quotidiana. Il modo migliore per mangiarla è a colazione, oppure prima dei pasti.
Terza importante regola: non abbinare insieme sostanze acide con i carboidrati, sempre per la stessa ragione. Qui il problema sta soprattutto nei pomodori e nella salsa di pomodoro, usata abbondantemente per condire la pasta, la pizza ecc. Il pomodoro è un frutto acido (al pari del kiwi e degli agrumi) e non una verdura come comunemente si pensa. Usarlo in tal senso significa fare un errore grossolano con conseguenze negative per la digestione e la salute in generale. Aggiungiamo che questi frutti – se non perfettamente maturi – contengono una sostanza velenosa, la solanina, e per questo andrebbero consumati solo in stagione, ossia d’estate, e con la certezza che siano stati raccolti completamente maturi, perché è il sole che elimina questa sostanza.
Lo spazio limitato per questo articolo non ci consente di approfondire l’argomento delle combinazioni alimentari, ma fortunatamente esistono tantissimi libri e pubblicazioni valide che possono servire per comprendere bene questi principi basilari.
L’alimentazione moderna si caratterizza soprattutto per l’abbondanza e la varierà degli alimenti a disposizione. Da un lato, ciò è una fortuna perché ci mette a disposizione una ricchezza impensabile solo un secolo fa, ma dall’altro occorre conoscere attentamente le qualità e le caratteristiche di tutti questi cibi per non combinarli in modo scorretto e rendere così estremamente difficile la digestione.