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mercoledì 16 gennaio 2013

Terribile scherzo: bambina morta in ascensore ;)



Lo scherzo più spaventoso rimane quest'altro...

I leggings da uomo spopolano in Usa. In arrivo in Europa? (FOTO) continua su I leggings da uomo spopolano in Usa. In arrivo in Europa? (FOTO)

Amati dalle star musicali internazionali, i pratici pantaloni ormai sono diventati punti di forza delle ultime sfilate di moda maschili.


I  meggings
Se pensavate che fosse un indumento tipicamente femminile, vi sbagliate di grosso. Parliamo dei leggings, quei pantaloni elasticizzati e molto aderenti, usati di milioni di donne in tutto il mondo, pratici e versatili. Ebbene, d’ora in poi sentiremo parlare anche dei meggings, ovvero i leggings in versione maschile. Questo, almeno, è quanto dettato dalle sfilate di moda. I meggings sono molto in voga tra le star della musica internazionale. Basta pensare che uno dei precursori di questa moda, che sembra prossima a sbarcare a breve anche tra i machi latini del Vecchio Continente, fuSteven Tyler, cantante degli Aerosmith, che ha sempre indossato dei leggings, sebbene a zampa d’elefante.

In tempi più recenti, invece, stelle del calibro di Russel Brand o del giovane cantante Justin Bieber, si sono fatti immortalare, in occasioni più o meno mondane, indossando dei leggings. Questi ultimi sono molto amati per le diverse tinte e colori con cui vengono fabbricati; dal classico nero a quello a righe e strappato spesso indossato dal cantante Lenny Kravitz. 


Eppure i meggings non rappresentano soltanto una stravaganza tipica degli artisti. Alcune delle case di moda più importanti, infatti, hanno inserito i meggings nelle loro collezioni e puntano a farne uno dei capi di punta dei guardaroba degli uomini più fashion. Basta passeggiare per le strade di New York o anche a Piccadilly Circus a Londra ed è già possibile ammirare uomini che, con notevole disinvoltura, escono con i meggings, facendo magari concorrenza ai leggings delle proprie compagne.
Alcuni stilisti li hanno anche proposti anche sotto gli shorts, in versione sia sportiva che elegante all’occorrenza. Altri ancora, invece, ne hanno proposto delle varianti in pelle o in tessuti simili al latex, dal tocco decisamente osé per i soggetti più audaci. Insomma, non ci resta che aspettare per vedere se anche per le strade italiane vedremo i nostri maschi latini con indosso un capo da sempre considerato femminile per eccellenza.



iPhone 5, il nuovo telefono stenta e Apple cala in borsa. È finita la magia?


Dimezzate le previsioni di vendita per gli apparecchi di ultima generazione, mentre il titolo dell'azienda di Cupertino ha perso il 29% dal settembre scorso. Ora si affaccia l'ipotesi di produrre nuovi prodotti per prolungare il momento d’oro


iPhone 5, il nuovo telefono stenta e Apple cala in borsa. È finita la magia?

L’indiscrezione è circolata nelle ultime ore e parla di una riduzione del 50% per gli ordini di componenti per il suo iPhone 5, chiaro segno del fatto che dalle parti di Apple hanno visto alribasso le previsioni di vendita del melafonino. La notizia è stata sufficiente per mettere in allarme gli investitori e provocare un tonfo del titolo in borsa (-4%) portandolo sotto la soglia dei 500 dollari. La successiva ripresa (504,25 dollari per azione) non serve a cancellare un dato preoccupante per la casa di Cupertino: dal settembre 2012 (700 dollari) il titolo ha perso quasi il 29% del suo valore. Il destino in borsa dell’azienda di Cook dipenderà dai dati relativi all’ultimo trimestre 2012, la cui pubblicazione è prevista per il 23 gennaio.
Eppure, secondo i dati pubblicati la scorsa settimana da ComTech, per Apple il 2012 si è chiuso nel migliore dei modi. La rilevazione si riferisce al 25 novembre 2012 e indica una crescita di Apple nel settore smartphone. Secondo la ricerca, il 53,3% dei telefoni venduti nei 12 mesi precedenti portavano il marchio della mela. Lo stesso studio segna un calo per il rivale Android, che ha subito un calo del 10.9% rispetto all’anno precedente. Il sistema di Google mantiene comunque il 41.9% del mercato, lasciando a Microsoft e al suo Windows Phone soltanto le briciole (2.7%).
La situazione, però, è molto meno stabile di quanto possa sembrare. L’ingresso in campo di sistemiLinuxcon il passaggio della rivale Samsung al nuovo Tizen e l’annuncio di una versione smartphone di Ubuntu, rischiano di mescolare le carte nel settore e ampliare il numero di concorrenti in grado di infastidire Apple. Senza contare che il nuovo iPhone, pur con qualche innovazione degna di nota soprattutto sotto il profilo delle prestazioni, rappresenta la quinta incarnazione di un prodotto che ai consumatori comincia a sembrare sempre uguale a sé stesso.
Lo spauracchio Microsoft
La situazione è scivolosa anche per il fratello maggiore dell’iPhone, quell’iPad che fino a oggi ha mantenuto la leadership indiscussa nel settore tablet. Nel settembre scorso (quando il titolo Apple ha toccato il suo massimo), iPad deteneva il 68% nel mercato tablet e i nuovi iPad 4 e Mini, nei primi 3 giorni di disponibilità, avevano venduto 3 milioni di esemplari doppiando le stime degli analisti che avevano previsto vendite per 1,5 milioni di dispositivi. La battaglia in questo settore sembrava già vinta, considerato anche Android non si sono mai dimostrato competitivo come nel settore smartphone.
Nel frattempo, però, c’è stato il Ces di Las Vegas e hanno fatto la comparsa i primi dispositivi che possono davvero infastidire il colosso californiano. La minaccia, questa volta, arriva dal nuovo Windows 8 e dalla strategia di Microsoft che punta a un’introduzione massiccia del touchscreen nel settore dei portatili. Com’era prevedibile, i tanti produttori legati al mondo Windows hanno fatto di necessità virtù trasformando i loro notebook in modelli convertibili, in grado di trasformarsi in tablet attraverso la rotazione dello schermo o la separazione di quest’ultimo dal corpo del portatile. Un trend che punta ad azzerare le differenze tra portatile e tablet e che può erodere significativamente le vendite dell’iPad. Tanto più che il gigante Intel sembra deciso a introdurre il touchscreen come requisito per la dotazione degli ultrabook, costringendo così tutti i produttori ad avvicinarsi a questo tipo di soluzione.
L’enigma iPad Mini
Difficile invece capire che impatto abbia davvero avuto l’introduzione del nuovo iPad Mini. Il tablet da 7.9 pollici è stato ribattezzato come un “iPad low cost”. Con un prezzo che varia da 329 a 659 euro, però, il suo “basso costo” rimane molto relativo, così come il successo nei negozi. I giudizi dei consumatori e degli appassionati sui vari blog non sono concordi e anche i dati forniti fino a ora da Apple non distinguono tra le vendite del modello normale e del Mini, lasciando intatto il dubbio che la versione “ridotta” del suo tablet sia stato un sostanziale flop. La sensazione è confermata anche da considerazione squisitamente economiche: secondo uno studio di Ihs, iPad Mini offrirebbe margini di guadagno decisamente inferiori rispetto ad iPad e iPhone.
La società di analisi ha eseguito nello scorso novembre una ricerca in cui ha calcolato il costo dei componenti per l’assemblaggio del dispositivo. Secondo la stima, la produzione di un esemplare costerebbe 188 dollari garantendo all’azienda di Tim Cook un margine del 41%. Un po’ pochino, soprattutto se si considera che iPad 3 e iPhone 5 garantiscono, rispettivamente, il 50% e il 68% di margine. Anche se i dati di vendita lo sorreggessero, quindi, il nuovo nato rischia di deludere quanto meno sul piano dei profitti. Certo parlare di crisi è per lo meno prematuro, ma per rimanere sulla cresta dell’onda del mercato (e di Wall Street) servono continue innovazioni che, negli ultimi mesi, mancano. In questo senso la svolta potrebbe arrivare dalla tanto attesa Apple iTV, che potrebbe fare la sua comparsa addirittura nelle prossime settimane. Chissà che i ragazzi di Cook non riescano ancora una volta a stupire tutti.

Respirare fumo passivo sviluppa il rischio di demenza

Respirare fumo passivo sviluppa il rischio di demenza.
Respirare fumo passivo provocherebbe seri problemi di demenza. E' quello che dimostra un team di scienziati tramite uno studio condotto su circa 6.000 persone e pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine.

A quanto pare non saranno solo gli “Zeno” di turno ad avere a che fare con la propria coscienza per liberarsi dal vizio del fumo; chi respira fumo passivo deve stare molto attento e evitarlo il più possibile. Il fumo passivo è dannoso, ma quello che allarma ancora di più è la gravità di quanto dimostrato da un recente studio portato a termine da scienziati provenienti da Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna dimostrato su circa 6.000 persone che vivono in cinque province della Cina.

Regione Marche: via libera a uso farmaci cannabinoidi „Regione: ok a legge su uso farmaci cannabinoidi“

Regione Marche: via libera a uso farmaci cannabinoidi

Il provvedimento è stato approvato dall'Assemblea legislativa: la scelta terapeutica è affidata ai medici di base nel caso ritengano non ci siano cure alternative



Regione Marche: via libera a uso farmaci cannabinoidi
Via libera nelle Marche alla legge regionale sull'uso di farmaci cannabinoidi. Il provvedimento è stato approvato dall'Assemblea legislativa.
La scelta terapeutica è affidata ai medici di base nel caso ritengano non ci siano cure alternative. La somministrazione è effettuata in ambito ospedaliero, mentre in ambito non ospedaliero l'Asur coadiuva gli assistiti nell'acquisizione dei farmaci registrati all'estero per finalità terapeutiche.
Soddisfatto Francesco Comi, presidente della commissione sanità in consiglio regionale, relatore di maggioranza per questa proposta di legge che porta la firma dell'intero gruppo consiliare pd.
Per Comi : "Si tratta di farmaci, oggi reperibili solo all'estero, che vanno rilasciati dal servizio pubblico solo su motivata richiesta e in assenza di valide alternative terapeutiche".
"In alcuni casi si sono dimostrati indispensabili: nel trattamento farmacologico della nausea e del vomito in pazienti affetti da neoplasie ed AIDS sottoposti alle cure con farmaci antiblastici e antivirali. Altri usi terapeutici si stanno studiando in sperimentazioni cliniche sull'uomo e riguardano il trattamento dell'asma e del glaucoma; inoltre si sta valutando la loro attività antidepressiva, anticonvulsivante, antispasmodica, antitumorale e come stimolanti dell'appetito" continua il Presidente Comi.
La consigliera Rosalba Ortenzi, prima firmataria, aggiunge che "da oggi la regione Marche fornisce un aiuto concreto alle famiglie che vivono sulla loro pelle malattie che necessitano di queste tipologie di trattamento farmacologico".


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/apporvata-legge-regionale-uso-farmaci-cannabinoidi-marche.html
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Infarto, fragole e mirtilli fanno bene al cuore delle donne

fragole e mirtilli

Fragole e mirtilli, mangiati almeno tre volte alla settimana, riducono del 32% la probabilità che una donna abbia a che fare con un infarto. A giungere a questa conclusione sono i ricercatori dell’Harvard School of Public Health (Stati Uniti) e dell’University of East Anglia (Regno Unito), che hanno condotto uno studio molto ampio sul tema.
Le loro ricerche, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Circulation, hanno infatti coinvolto ben 93.600 donne tra i 25 e i 42 anni di età. Per 18 anni, durante i quali sono stati registrati 405 infarti, le partecipanti hanno compilato ogni 4 anni dei questionari sulle loro abitudini alimentari. L’analisi delle risposte fornite ha svelato le proprietà di fragole e mirtilli. Proprietà che sembrano piuttosto specifiche per i frutti di bosco: nemmeno le donne che, pur mangiando fragole e mirtilli al massimo una volta al mese, hanno una dieta ricca di altra frutta e verdura riescono a ridurre il rischio di infarto tanto quanto quelle che amano questi due frutti.
Gli autori hanno concentrato le loro analisi sui fragole e mirtilli perché, fra i frutti di bosco, sono i più consumati negli Stati Uniti. Tuttavia, gli stessi ricercatori ammettono che anche altri frutti di questo tipo potrebbero avere un effetto simile.
In effetti alla base dell’azione protettiva rilevata ci sono le elevate quantità di flavonoidi (in particolare, di antocianine) caratteristiche di questi frutti, ma riscontrabili anche in altri cibi di origine vegetale, come l’uva e il vino, le more e le melanzane. Non si può, perciò, escludere che anche alcuni di questi altri alimenti possano proteggere dall’infarto.
Ciò che è provato è che le antocianine aiutano a mantenere le arterie dilatate e a contrastare la formazioni di placche che potrebbero ostruirle e che il risultato di queste azioni è proprio la riduzione del rischio cardiovascolare.
Secondo Eric Rimm, responsabile della ricerca,
mirtilli e fragole possono essere facilmente introdotte in ciò le donne mangiano tutte le settimane. Questo semplice cambiamento alimentare potrebbe avere un impatto significativo sulla prevenzione.


Gartner: la passione per i tablet spinge i consumi, saturo il mercato pc

Le vendite mondiali dei computer desktop scendono quasi del 5% rispetto al trimestre precedente




Le prime analisi sul venduto natalizio confermano il calo della quota relativa ai pc . Secondo Gartner le vendite mondiali di Pc sono scese a 90,3 milioni di unità negli ultimi tre mesi del 2012 con un calo in percentuale del 4,9% rispetto al trimestre precedente (-11% per i computer portatili, -6% per i desktop). 

La flessione, secondo Gartner, è da imputare soprattutto a un cambio delle abitudini e dei desiderata degli utenti. I tablet, sopra tutti, sono i principali imputati della cannibalizzazione dei pc, ovvero, sempre secondo gli analisti di Gartner, chi cambia un vecchio pc preferisce sostituirlo con un tablet.  

Il dato di fatto contrasta con le più ottimistiche previsioni che immaginavano un consumatore che incrementasse la propria dotazione di prodotti tecnologici mentre, in verità, il trend, complice anche la crisi dei consumi, è di pura sostituzione. Neanche l’introduzione a ottobre di Windows 8 ha portato all’attesa rivitalizzazione del comparto, secondo Gartner perché i primi dispositivi con Windows 8 non forniscono la stessa (eccitante) esperienza touch che garantiscono i tablet. 

La classifica dei vendor vede una rediviva Hp in testa, grazie all’insistente spinta sul mercato consumer, con una quota di mercato del 16% seguita dalla cinese Lenovo che, in ogni caso, ha registrato un +8,2% anno su anno nelle vendite. Dell medaglia di bronzo, nonostante un calo del 21% anno su anno e Acer medaglia di cartone, con un calo dell’11%. 

I dati di Gartner confermano quelli già resi pubblici da Idc che ha parlato di 89,8 milioni di pezzi con un calo del 6,4% anno su anno. 

Curiosity si prepara a perforare la prima roccia marziana

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Curiosity si prepara a perforare la prima roccia marziana. Il rover della Nasa, ormai da cinque mesi impegnato su Marte, si sta dirigendo verso una roccia piatta con venature chiare che potrebbero contenere indizi della passata presenza dell'acqua sul Pianeta Rosso.


La roccia scelta si troca in una zona dove la MastCam di Curiosity e altre telecamere hanno rivelato diverse caratteristiche inaspettate, tra cui vene, noduli, doppia stratificazione e un ciottolo brillante incorporato nella pietra arenaria, e forse anche alcuni buchi nel terreno. La roccia scelta per la foratura si chiama "John Klein" in omaggio all'ex vice responsabile del progetto Mars Science Laboratory John W. Klein, morto nel 2011.
Se le analisi preliminare dovessero dare parere positivi, con l'approvazione degli ingegneri della Nasa, Curiosity si avvicinerà ad essa che nei prossimi giorni e la forerà per analizzarla più nel dettaglio attraverso i suoi strumenti. Il rover, prima di raccogliere i campioni di polvere dall'interno della roccia, userò quelli per pulire il trapano. Poi il forerà il masso e ingerirà più campioni che saranno analizzati per conoscerne la composizione chimica e minerale.
Al momento Curiosity si trova all'interno del cratere Gale dove sta cercando di trovare eventuali prove del fatto che Marte possa aver offerto un ambiente favorevole alla vita microbica.
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"La foratura di una roccia per raccogliere un campione sarà l'attività più difficile di questa missione dopo l'atterraggio. Non è mai stato fatto su Marte", ha dichiarato il project manager del Mars Science Laboratory Richard Cook. "Il trapano hardware interagisce energeticamente con materiale marziano che non controlliamo. non ci sorprenderemo se alcuni passaggi del processo la prima volta non andranno esattamente come previsto".
Secondo le prime analisi fornite dallo strumento laser ChemCam, nella roccia sarebbero presenti livelli elevati di calcio, zolfo e idrogeno. "Queste vene sono probabilmente composte da solfato di calcio idrato, come bassinite o gesso", ha detto un membro del team di ChemCam. "Sulla Terra, la formazione di venature come queste richiede acqua che circola nelle fratture."
I ricercatori hanno utilizzato lo strumento Macli per esaminare le rocce sedimentarie nella zona. Alcune sono in pietra arenaria, come il "fiore marziano" recentemente scoperto.

Wikivoyage, la guida partecipativa per “girare il mondo in libertà”



Cerca collaboratori la neonata piattaforma,che intende raccogliere tutte le informazioni essenziali durante i viaggi
ROMA
Dopo la grande enciclopedia multilingue, collaborativa e online, arriva la grande guida turistica partecipativa. A 12 anni dalla nascita di Wikipedia gennaio 2001 , la fondazione Wikimedia che l’ha supportata, rende accessibile onlineWikivoyage.  

«È un progetto il cui scopo è la creazione di una guida turistica mondiale aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero - si legge sulla neonata piattaforma -. È ancora un progetto giovane, lontano dall’essere completo per cui, chiunque desideri contribuire con testi, immagini e correzioni, non potrà essere che il benvenuto. La guida è rivolta sia ai lettori, sia ai redattori degli articoli. Altre informazioni per i nuovi utenti sono reperibili nelle nostre pagine di aiuto e linee guida che spiegano come iniziare a collaborare al progetto». 

In realtà Wikivoyage è nato nella versione tedesca il 10 dicembre 2006 ed esattamente un anno più tardi seguiva la versione italiana. «Girare il mondo in libertà», è lo slogan di Wikivoyage, che al momento è disponibile in nove lingue e contiene già 50.000 articoli, modificati e aggiornati da un nucleo di circa 200 editori volontari. 

Zuckerberg sfida il primato di Google



Facebook e Microsoft contro Google. Ma anche contro TripAdvisor, Linkedin, i siti di online dating e molte altre specie di piattaforme che consentono di trovare risposte rilevanti alle domande cui si cercano risposte in rete. Sfida grande e ambiziosa: e infatti Mark Zuckerberg è stato molto prudente nel presentarla. Ma il motore di ricerca sociale era una possibilità ormai a portata di mano.
Il grande patrimonio di Facebook è un miliardo di abbonati che hanno creato mille miliardi di connessioni scambiandosi contenuti, segnalando quello che apprezzano con il «like», raccontando qualcosa di se per coltivare le relazioni con gli altri. La rete di collegamenti tra persone, giudizi e cose che emerge da questo cosiddetto «grafo sociale» è una chiave di lettura sul mondo. E con molta coerenza è diventato un modo per cercare informazioni e giudizi.
La «graph search» consente di trovare i film, le foto o i ristoranti che piacciono alle persone che conosciamo, cercare un fidanzato tra gli amici degli amici, oppure assumere qualcuno che piaccia a persone che ci piacciono. È potenzialmente un drastico cambiamento nel modo di usare Facebook. È una sfida tecnologica straordinaria. È un nuovo labirinto in termini di privacy, cui Facebook risponde dichiarando che tutti avranno modo di ritirare i contenuti che non vogliono siano ricercabili. Sarà il caso di starci attenti, perché durante la presentazione del nuovo servizio si è compreso chiaramente che si potranno fare anche ricerche su argomenti piuttosto sensibili, tipo: «Chi si può assumere tra gli amici dei miei amici che apprezza Mitt Romney e non Barack Obama?».
Ma anche se tutto questo si chiarisse, i motivi di riflessione non mancheranno. Per esempio per chi, come Eli Pariser, autore di "The Filter Bubble", si preoccupa che Facebook, come del resto Google, contribuisca a chiudere le persone nel recinto chiuso delle loro conoscenze e riduca le probabilità di scoprire nuovi punti di vista.
Zuckerberg però è convinto che il valore d'uso della sua nuova tecnologia costruirà una base di utilizzo talmente grande da rendere difficile tornare indietro. E su quei comportamenti pensa di sviluppare un business. In effetti, la sua azienda, vista dal mondo della finanza, ha bisogno di alzare significativamente la redditività del suo miliardo di utenti, che attualmente non producono che qualche dollaro a testa all'anno di fatturato. Di certo i trend setter tra i suoi utenti avranno un valore pubblicitario molto più alto.
La strada è lunga, dice però Zuckerberg, che alla finanza presta sempre ascolto con una punta di distrazione. Ora la «graph search» esce in prova limitata e non è per gli smartphone. «Abbiamo anni di lavoro davanti». Su questo punto, Zuckerberg tiene la barra dritta: la sua è una visione di lungo termine. E le relazioni trimestrali non sono il suo problema principale.