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giovedì 13 dicembre 2012

Lenovo e Hp, la scommessa di ultrabook e tablet Windows 8 per il business


La prima ondata di nuovi computer portatili contrassegnati dal nuovo sistema operativo di Microsoft è stata indirizzata totalmente o quasi al mercato consumer. Troppo importante, per la casa di Redmond, portare da subito nelle mani di milioni di potenziali utenti il verbo delle funzionalità touch e delle apps di Windows 8 e tentare di scalfire la popolarità dell'iPad. Alcuni vendor hanno più di altri scommesso su prodotti (notebook convertibili in tablet o veri e propri ultrabook) confezionando soluzioni prettamente orientate a manager e business man.
La new entry fra le proposte di Lenovo, in tal senso, si chiama ThinkPad X1 Carbon Touch, notebook ultrasottile già in vendita negli Usa (con prezzi di listino fissati a partire da 1.399 dollari) e di fatto evoluzione in chiave touch dell'omonimo modello di ultrabook lanciato in primavera in veste di degno rivale del MacBook Air di Apple. La scheda tecnica di questo apparecchio ne esemplifica infatti la natura di computer mobile di fascia alta: schermo da 14 pollici in alta definizione, chassis in fibra di carbonio, chip Intel Core i5 o i7 "Ivy Bridge", lettore di impronte digitali, sistema di crittografia del Bios e modulo 3G integrato (opzionale).
Rispetto alla versione con display tradizionale, l'X1 Carbon Touch con Windows 8 aumenta sia in fatto di spessore (da 18 a 20 millimetri) che di peso (che rimane però inferiore a quello di molti ultrabook da 13 pollici), si presenta con una maggiorazione di prezzo di circa 150 dollari e mantiene invece invariata l'autonomia delle batterie, confermata in oltre otto ore.
La nuova scommessa ibrida di Hewlett Packard per la clientela professionale si materializzerà invece solo in primavera, quando dovrebbe vedere il mercato l'EliteBook Revolve, tablet con Windows 8 Pro (ma funziona anche con Windows 7) la cui peculiarità è per l'appunto quella di essere un prodotto convertibile in vero e proprio notebook grazie alla docking station a corredo, che integra una tastiera retroilluminata e svariate porte di espansione.
Anche in questo caso parliamo di un dispositivo alquanto sottile (22 millimetri di spessore per circa 1,4 chilogrammi di peso), con una carrozzeria in lega di magnesio e i requisiti tecnici per appartenere anch'esso alla categoria degli ultrabook. La diagonale dello schermo touch con risoluzione di 1366 x 768 pixel è di 11,6 pollici e il display ruotabile di 180 gradi vanta la protezione Gorillaglass 2. Fra le diverse opzioni del nuovo Elite Book, che secondo indiscrezioni avrà nel motore processori Intel Core di terza generazione, spiccano il disco allo stato solido da 256 Gbyte, la connettività 4G e il chipset Nfc (Near Field Communications).
Con il nuovo tablet per il business, i cui prezzi di listino saranno annunciati solo in prossimità del lancio commerciale, Hp ha annunciato anche un modulo di ricarica (Multi-tablet Charging Module) capace di gestire fino a 20 dispositivi contemporaneamente con un'unica presa di corrente. Il sistema, anch'esso indirizzato alle aziende come il tablet, sarà sul mercato a marzo 2013 e costerà 499 euro.

Australia, smarriti tra i boschi per 24 ore seguendo le mappe di Apple. E la polizia ne sconsiglia l'uso


Perdersi nei boschi per ore e rimanere lì senza acqua né cibo, al buio e con una temperatura esterna di 45 gradi. Colpa delle mappe Apple, installate su ogni iPhone e iPad dopo il rilascio del sistema operativo iOS6. È successo in Australia, e più precisamente nelle vicinanze di Mildura, città a 500 chilometri da Melbourne. A darne notizia è proprio la polizia australiana che, dopo aver ricevuto alcune chiamate di soccorso, ha emanato un comunicato sul proprio sito web nel quale sconsiglia l'uso delle mappe di casa Apple e parla di «pericolo per la salute delle persone».
Secondo i test effettuati dalla polizia, la localizzazione di Mildura da un iPhone riporta in un parco naturale a circa 70 chilometri di distanza dal luogo esatto, nel bel mezzo Murray-Sunset National Park. Un parco dove trovare acqua e cibo è pressoché impossibile, e dove in questo periodo la temperatura diurna raggiunge anche i 45 gradi centigradi.
Solo nell'ultimo mese, da quanto si apprende da fonti vicine alla polizia, gli agenti sono stati costretti a soccorrere ben sei persone finite per sbaglio nel mezzo della natura più selvaggia. Tutte finite lì seguendo le mappe del loro iPhone. Per il recupero di alcune di queste sono state necessarie più di 24 ore. Un vero dramma.
Un errore grossolano che si aggiunge alla già nutrita lista di inesattezze relative alla cartografia lanciata da Cupertino. Un'applicazione bocciata dalla maggioranza degli utenti sin da subito, e per la quale Apple ha deciso qualche licenziamento importante come quelli di Scott Forstall (Senior Vice President del software iOS) e di Richard Williamson (Maps Manager).
Ora, in virtù di questo nuovo allarme arrivato dall'Australia, la voglia di tornare alle mappe Google anche sui dispositivi Apple cresce ulteriormente fra i milioni di possessori di iPhone.

Le mappe di Google tornano sull'iPhone dopo il clamoroso divorzio e le lamentele degli utenti


Dopo quattro mesi, come anticipato, torna Google Maps su iPhone: la cartina geografica digitale è arrivata in mattinata sulla vetrina dell'App Store. Con il lancio del sistema operativo iOs 6 a settembre non era più un'applicazione predefinita ed era scomparsa dagli scaffali digitali. Google spiega sul blog ufficiale che è stata ridisegnata. Con Street View integra le immagini dei luoghi dal punto di vista di un passante. E abilita la navigazione in strada attraverso l'indicazione degli itinerari con direzioni turn-to-turn a voce. L'assenza di Google Maps da iOs aveva sollevato ampie discussioni, anche in seguito alle critiche indirizzate all'applicazione Mappe di Apple che avevano convinto l'amministratore delegato dell'azienda di Cupertino, Tim Cook, a scrivere una lettera di scuse e a decidere un terremoto ai vertici.
Quella di Google Maps è una bussola polifunzionale per orientarsi e tracciare percorsi: gli utenti possono vedere informazioni in tempo reale sul traffico e gli orari del trasporto pubblico, dove sono disponibili. Apre, inoltre, l'accesso alla visualizzazione da satellite o con Google Earth. È anche un punto di partenza per esplorare luoghi attraverso le fotografie panoramiche di Street View. La grafica vettoriale facilita la gestione delle cartografie 2D e delle rappresentazioni 3D, abilitate anche in alcune città italiane.

Google Maps amplia l'orizzonte delle ricerche. Dopo aver inserito il nome di una destinazione vengono mostrate informazioni contestuali, ad esempio se si tratta di un negozio appaiono recensioni, orari, link, tempi di percorrenza e immagini del luogo, sul modello di Google Now. Integra desktop e mobile: non sarà necessario ripetere più volte l'intera digitazione di parole chiave già trovate. Arriva in più di 40 nazioni, Italia inclusa, su dispositivi con sistema operativo a partire da iOs 5.1. E riapre il duello con le applicazioni di altri giganti high tech. Mappe di Apple è in via di perfezionamento, anche grazie alle segnalazioni degli utenti.
 Nokia Here ha debuttato di recente su iOs: può contare sul database di Navteq e sulle recensioni della community di TripAdvisor.Gli utenti possono calcolare gli itinerari in tre modalità: come passanti a piedi, sui mezzi pubblici o a bordo di un veicolo. Hanno la navigazione turn-to-turn a voce, prima irraggiungibile dalle mappe di Google nei dispositivi iOs. Inoltre, vengono introdotte gesture: ad esempio, sfiorando con due dita lo schermo appare il menu laterale.

Apple iTv, via ai test. Le firme di Foxconn e Sharp sulla prima televisione della Mela


L'anticipazione del Wall Street Journal, l'ennesima sull'argomento negli ultimi dodici mesi, parla chiaro: la prima fase di sperimentazione della Tv made in Cupertino è scattata. Mancano, secondo il quotidiano americano, i canoni del progetto ufficiale ma un primo passo in avanti, per dare vita a un prodotto già molto atteso dai consumatori e dalla comunità finanziaria, sarebbero stati fatti.
E con due partner legati fra loro a filo doppio. I pannelli della Apple Tv – o per meglio dire della iTv - li fornirebbe infatti Sharp, che di recente ha venduto una grossa fetta azionaria alla taiwanese Hon Hai Precision Industry, colosso cui fa capo anche Foxconn, ormai storico (e spesso tristemente noto) partner scelto dalla società della Mela per produrre iPhone e iPad.
La nuova creatura di Apple, se le supposizioni del Wsj sono esatte, prenderebbe concretamente forma in quel di Sakai, Giappone occidentale, dove è in attività uno dei più avanzati impianti di produzione di schermi Lcd del mondo, capace di sfornare in volumi apparecchi da oltre 60 pollici (in questa fabbrica Foxconn vi ha prodotto quest'anno diversi modelli extra large per uno dei marchi di Tv che vanno per la maggiore negli Usa, Vizio).
L'argomento Apple Tv è di nuovo molto caldo anche perchè solo una settimana fa il ceo Tim Cook, parlando alla Nbc, ha confermato tutto l'interesse della compagnia per questo mercato, apostrofato dall'ex braccio destro di Steve Jobs come poco reattivo (almeno ultimamente) in fatto di vere innovazioni. Il punto di forza di Cupertino sono i contenuti e la user experience: su smartphone e tablet la società californiana ha centrato l'obiettivo sparigliando le carte del mercato. Nelle Tv c'è una certa Samsung che domina al momento il settore, catturando oltre un terzo della domanda su scala mondiale. Basteranno il design, l'interfaccia utente e la qualità del pannello – tutte credenziali di cui la iTv è accreditata - a fare la differenza?
A dare fiato alle speranze della Mela ci sono i sondaggi sui consumatori e fra questi spicca quello firmato da AlphaWise (lo riporta il sito Apple Insider). Il 47% degli americani si dice interessato alla Tv di Apple e circa il 20% sarebbe disposto a pagarla un prezzo superiore a quello di mercato, sborsando oltre mille dollari contro gli 884 di media che servono oggi per portarsi a casa una Smart Tv. Di produzione coreana o giapponese.

venerdì 30 novembre 2012

Telepatia: funziona davvero?

telepatia

“La telepatia è la cosa più naturale del mondo. È un processo in corso cui non siamo soliti dare importanza. La telepatia è sempre qui, con noi quando comunichiamo con noi stessi. Non esiste comunicazione che non venga trasmessa anche telepaticamente con tutti gli ausili sia fisici che materiali come la voce, il linguaggio del corpo, il telefono, la tastiera, la matita”.

Come possiamo sapere se ciò che abbiamo percepito è stata una veracomunicazione telepatica? O semplice immaginazione, qualcosa che ci pare di aver udito?
Per riconoscere una vera trasmissione telepatica è necessaria un po' di pratica. Non esercizi duri, estenuanti. Dobbiamo solo essere certi e sicuri di ciò che vogliamo ancora ottenere, di ciò che possiamo avere, di ciò che abbiamo sempre saputo e di ciò di cui abbiamo sempre avuto bisogno.
'Tele' significa 'lontananza'; 'patìa' vuol dire 'sofferenza'. Soffrire per la lontananza. Non è dunque solo ciò che è bello e piacevole che viene trasmesso, ma anche il negativo, il dolore ed è probabile anche che ciò che si è percepito come reale, quel 'qualcosa' che abbiamo sentito, compaia prima che la comunicazione arrivi.
'Sappiamo' che 'quella' telefonata recherà il messaggio che una persona cara ha cessato di vivere. 'Sappiamo' di avere intrapreso la strada sbagliata. E, ancora, 'sappiamo' che 'quella' persona che abbiamo appena incontrato, avrà una certa importanza nella nostra vita. Nelle situazioni di estrema necessità ci fidiamo delle nostre percezioni telepatiche.
Nella vita di ogni giorno ci lasciamo pervadere dai nostri pensieri, sensazioni, emozioni e sentimenti e da quelli dei nostri simili. È questo il passo più importante perché tu riesca a sfruttare al meglio le tue capacità telepatiche nella vita quotidiana: quando pensi, fallo con concetti chiari e lineari.
Cerchi una nuova abitazione? Stabiliscine prima il posto, le dimensioni, la luminosità, la cucina, il bagno. Rifletti a lungo, fino a che non avrai una visione chiara di ciò che cerchi. Poi esci e comincia a cercare. Non perderai molto tempo e potrai spiegare esattamente ciò di cui hai bisogno. E troverai la tua casa. Dovrai fare dei compromessi, magari il bagno è un po' più piccolo di come lo volevi. La vista non proprio eccezionale. Ma in fin dei conti è quello che cercavi.
pensare
Nella vita di ogni giorno ci lasciamo pervadere dai nostri pensieri, sensazioni, emozioni e sentimenti e da quelli dei nostri simili
Concentrati e trova un posto tranquillo per 'chiedere' al tuo corpo cosa gli piacerebbe mangiare oggi. Alleggerisci prima la tua mente da tutte le idee preconcette sul cibo buono e salutare. Prendi in considerazione quello che il tuo corpo ti comunica. Magari sotto forma di immagini o di parole.
Se questo ti sembra inizialmente troppo complicato, recati presso il settore frutta e verdura di un centro commerciale e soffermati su cosa compreresti volentieri di tua spontanea volontà. Ti renderai anche conto di quello che sicuramente non vorresti. Questo esempio di comunicazione telepatica arriva direttamente a teattraverso il tuo stesso corpo.
Bada che la comunicazione telepatica alla tua domanda sia rapida e immediata. Non appena dovessero comparire un 'se' e un 'forse', non si tratterebbe già più di una comunicazione telepatica.
La telepatia è la cosa più naturale del mondo. È un processo in corso cui non siamo soliti dare importanza. La telepatia è sempre qui, con noi quando comunichiamo con noi stessi. Non esiste comunicazione che non venga trasmessa anche telepaticamente con tutti gli ausili sia fisici che materiali come la voce, il linguaggio del corpo, il telefono, la tastiera, la matita.
Ogni comunicazione ha luogo sul piano spirituale, sottile e le parole, i gesti e la mimica ne solo l'espressione materiale, tangibile. Si potrebbe paragonare all'aria o al cielo in un giorno d'estate. L'aria non si vede - eppure è lì, qualcosa di sottile ed etereo.
Nell'aria c'è anche acqua, che noi non vediamo, fino a che non si scioglie. Il raffreddamento dà origine al vapore, acqua distribuita in minuscole goccioline da cui nascono le nubi. È questo il il fenomeno della compressione. E anche questo possiamo vederlo. Non è che l'aria sia in un mistico luogo lontano e qui sono visibili solo le nuvole. Entrambi sono sempre presenti.
Lo hanno riconosciuto fisici del calibro di Max Planck che affermava: “Non esiste la materia di per sé. Tutta la materiaprende origine, ed esiste, solo a causa di una forza che porta gli atomi ad oscillare, tenendoli insieme, a formare quello che è il sistema solare microscopico dell’atomo. Poiché nell’universo non esiste una forza intelligente, né eterna, dobbiamo considerare uno spirito cosciente ed intelligente dietro questa forza. Questo spirito è la base di tutta la materia”.
corpo anima
Spirito e materia non sono due mondi distinti e separati, ma un unico mondo, inestricabilmente intrecciati e interdipendenti
Spirito e materia non sono dunque due mondi distinti e separati, ma un unico mondo, inestricabilmente intrecciati e interdipendenti. Solo il punto di vista dal quale ha luogo l'osservazione cambia, se si parla alternativamente di Materiale e di Spirituale.
Non possiamo negare la differenza che c'è tra osservare la foto di un bosco bellissimo e passeggiare a piedi nella foresta. Quando siamo nella foresta, assorbiamo queste correnti rassicuranti (flussi di tranquillità) e tutta l'energia che è negli alberi. Non lo vediamo a occhio nudo, ma lo percepiamospiritualmente. Mentre guardiamo una fotografia, possiamo ricordarci di una passeggiata fra gli alberi. Ma la percezione non sarà altrettanto forte come se noi fossimo lì.
Se la telepatia è dunque la cosa più normale del mondo, quando riceviamo e inviamo le nostre comunicazioni telepatiche, perché non riusciamo a dominarle? Perché non facciamo come gli aborigeni australiani presso i quali la telepatia è più potente che da noi. Loro 'chiamano a casa' senza bisogno di un telefono cellulare, per dire che hanno ucciso un canguro!
Ci sono molte ragioni per cui ci siamo evoluti al punto in cui siamo oggi. Nel tentativo di potenziare le nostre capacità telepatiche, incontriamo molte barriere ed ostacoli. Si può leggere nel pensiero? E vogliamo davvero che qualcuno riesca a farlo? Come i pregiudizi, anche tutto ciò che sta accadendo intorno a noi, ci sta portando a fare maggiore affidamento sulla telepatia.
Chi intraprende la via del ritorno, supererà gradualmente questi ostacoli, sperimentando una differenza nella qualità della vita che non aveva mai conosciuto prima.
Affermava - a questo proposito - Albert Schweizer:
“Siano legati per affinità e un comune destino, a tutto ciò che vive. La vera etica richiede che noi non solo ci incoraggiamo a vicenda. Tutta la vita è un mistero. Tutta la vita ha valore. Solo quando riconosciamo e affermiamo la nostra affinità con tutti gli esseri viventi, l'uomo possiede la vera umanità”.

Salute e alimentazione naturale



Come combinare insieme i cibi per digerirli correttamente

 

Le Combinazioni AlimentariContrariamente a quanto si pensa, lo stomaco non è una lavatrice!
Ingerire cibi diversi sulla base del presupposto che ‘tanto poi lo stomaco digerisce tutto’ significa compromettere seriamente le funzioni di questo organo e della salute in generale.
La digestione è un delicato processo che si basa su precise leggi chimiche. La Chimica è una scienza esatta e non ammette eccezioni. Ciò significa da un lato che se conosciamo queste leggi possiamo serenamente aver fiducia nel funzionamento del nostro corpo, e dall’altro, che se le infrangiamo, le conseguenze saranno inevitabili.
Stomaco, bocca e intestino producono oltre 300 succhi digestivi; ne deduciamo che la digestione è estremamente selettiva in quanto quasi ogni categoria di cibo ha il proprio succo digestivo. Questi succhi si dividono in due grandi categorie: quelli che si attivano e funzionano in ambiente acido e quelli che – al contrario – funzionano in ambiente basico o alcalino.
Una spiegazione dettagliata dell’acidità/alcalinità e del Ph esula dal nostro articolo, però possiamo dire in modo molto semplice che se mescoliamo una sostanza acida con una basica, l’effetto finale è molto simile a quello dell’acqua calda con quella fredda: le due si annullano.
Da questo semplice principio ne consegue che se mangiamo insieme un cibo che richiede una digestione acida con uno che invece ha bisogno di un ambiente alcalino, l’effetto finale sarà che nessuno dei due verrà digerito! La Pepsina è il succo gastrico che digerisce tutte le proteine (quindi, la carne, il pesce, i formaggi, le uova, le proteine vegetali ecc.) e richiede un ambiente acido per attivarsi (e difatti lo stomaco produce uno 0,3% di acido cloridrico). La Ptialina è il succo che digerisce gli amidi (quindi, cereali, pasta, pane, patate ecc.) e per funzionare richiede un ambiente basico.
Cosa succede se ad esempio mangiamo pane e salame? Il corpo deve produrre acidità per il salame, e contemporaneamente un ambiente alcalino per il pane… le due azioni avranno come risultato un effetto nullo, con la conseguenza che nessuno dei due succhi digestivi si attiverà e né il primo né il secondo alimento verranno digeriti.
Giungiamo così al primo e più importante principio della digestione: non abbinare insieme proteine con carboidrati. Siamo consapevoli di quanto sia difficile mettere in pratica questa regola perché la nostra cucina mediterranea ha moltissime ricette che uniscono proteine con carboidrati (pane e formaggio, polenta e salciccia, pasta al ragù, pesce con patate, frico [Ndr Il frico, è un piatto friulano originario dei monti della Carnia, la cui base è composta di patate e formaggio Montasio] – solo per fare alcuni esempi). Possiamo rimanere increduli di fronte a ciò, ma non dimentichiamoci che in natura non esistono cibi che abbinano insieme proteine e carboidrati (ad eccezione dei legumi che difatti vengono digeriti con fatica), oltre al fatto che gli animali tendono a mangiare separatamente queste sostanze (gli uccelli ad esempio mangiano vermi o semi in pasti diversi, anche i gatti di casa separano il ragù dalla pasta).
Sempre in tema di acidità/alcalinità, un'altra regola fondamentale è di non mangiare frutta durante i pasti, soprattutto con i carboidrati, perché tutta la frutta viene digerita nell’intestino, e se invece deve rimanere ferma nello stomaco per la digestione degli altri cibi, fermenta e produce ulteriore acidità che impedisce la digestione dei carboidrati, e anche rovina a lungo andare le delicate pareti dello stomaco e dell’intestino, producendo infiammazioni che se diventano croniche si trasformano in gastriti e coliti. La frutta è un’ottima fonte di vitamine, zuccheri e sali minerali, e non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione quotidiana. Il modo migliore per mangiarla è a colazione, oppure prima dei pasti.
Terza importante regola: non abbinare insieme sostanze acide con i carboidrati, sempre per la stessa ragione. Qui il problema sta soprattutto nei pomodori e nella salsa di pomodoro, usata abbondantemente per condire la pasta, la pizza ecc. Il pomodoro è un frutto acido (al pari del kiwi e degli agrumi) e non una verdura come comunemente si pensa. Usarlo in tal senso significa fare un errore grossolano con conseguenze negative per la digestione e la salute in generale. Aggiungiamo che questi frutti – se non perfettamente maturi – contengono una sostanza velenosa, la solanina, e per questo andrebbero consumati solo in stagione, ossia d’estate, e con la certezza che siano stati raccolti completamente maturi, perché è il sole che elimina questa sostanza.
Lo spazio limitato per questo articolo non ci consente di approfondire l’argomento delle combinazioni alimentari, ma fortunatamente esistono tantissimi libri e pubblicazioni valide che possono servire per comprendere bene questi principi basilari.
L’alimentazione moderna si caratterizza soprattutto per l’abbondanza e la varierà degli alimenti a disposizione. Da un lato, ciò è una fortuna perché ci mette a disposizione una ricchezza impensabile solo un secolo fa, ma dall’altro occorre conoscere attentamente le qualità e le caratteristiche di tutti questi cibi per non combinarli in modo scorretto e rendere così estremamente difficile la digestione.

mercoledì 21 novembre 2012

Il progetto «blinda» la collaborazione

Il restyling della riforma Fornero sul lavoro autonomo tocca anche i contratti di lavoro a progetto: i committenti che usano queste forme di collaborazione devono rispettare le nuove regole, per non incorrere nella conversione del rapporto in lavoro subordinato. Con effetto sulle collaborazioni instaurate dal 18 luglio, la legge 92/2012 ridisegna la fattispecie contrattuale del lavoro a progetto, con tre interventi principali: la definizione specifica di progetto, l'istituzione del «compenso minimo» e la regolazione delle ipotesi di recesso.
La specificità del progetto
Il nuovo testo dell'articolo 61 della legge Biagi (modificato dall'articolo 1, comma 23 della riforma) non prevede più la possibilità di instaurare contratti di collaborazione coordinata e continuativa con riferimento a programmi di lavoro o fasi di esso: i contratti dovranno essere «riconducibili a uno o più progetti specifici determinati dal committente» e gestiti in autonomia dal collaboratore. L'aggettivo «specifico» lascia intendere che la definizione non possa essere individuata in termini generici ma necessiti di un'attenta articolazione dell'attività affidata al collaboratore.
Inoltre, la norma impone che il progetto sia legato a un risultato finale da raggiungere: pare che il legislatore abbia voluto rafforzare la sussistenza del progetto come presupposto imprescindibile per la genuinità del contratto, poiché nella pratica sembra difficile distinguere tra progetto e risultato, essendo il secondo ipso facto coincidente con il primo.
Recependo alcune pronunce giurisprudenziali, la riforma esclude che il progetto possa coincidere in una mera riproposizione dell'oggetto sociale del committente (venendo altrimenti meno la sua specificità) e che l'attività possa consistere nello svolgimento di compiti esecutivi o ripetitivi, carenti di «progettualità».
La definizione del compenso
La definizione del compenso da versare ai collaboratori a progetto assume connotazioni tipiche del lavoro subordinato: questo non potrà infatti essere inferiore agli importi ad hoc stabiliti per ciascun settore di attività, riferiti ai minimi salariali applicati a mansioni analoghe svolte dai lavoratori dipendenti, secondo quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali o, per delega, a livello decentrato. In assenza della contrattazione collettiva, bisognerà riferirsi ai Ccnl di categoria applicati nei settori di riferimento alle figure professionali con profilo assimilabile a quello del collaboratore.
La possibilità di recesso
Il recesso non è più lasciato alla libertà negoziale delle parti ma potrà avvenire prima del termine solo per giusta causa. Il committente potrà invece recedere anticipatamente per inidoneità professionale del collaboratore, tale da non consentire la prosecuzione del rapporto: è una definizione generica, che potrebbe causare contenzioso, dal momento che non sono state individuate causali specifiche. Di queste sarà opportuno tener conto in sede di stipula del contratto. Potrebbe essere utile anche individuare ipotesi che configurino motivi di giusta causa di recesso, ad esempio legandole al conseguimento di obiettivi intermedi di avanzamento del progetto.
I regimi di subordinazione 
La riforma introduce due regimi di presunzione: il primo attraverso l'interpretazione autentica della definizione di lavoro a progetto, secondo cui la mancanza di uno specifico progetto fa scattare la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ex tunc. È una presunzione assoluta, che non ammette prova contraria, e che comporta altresì l'attrazione al regime contributivo del lavoro dipendente, con applicazione delle sanzioni civili. C'è poi una presunzione "attenuata", che si verifica se l'attività del collaboratore è svolta con modalità analoghe a quelle dei lavoratori dipendenti della committente, a meno che non si tratti di prestazioni di elevata professionalità (eventualmente definite dai contratti collettivi). In queste ipotesi è ammessa la prova contraria del committente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le modifiche
01|IL PROGETTO
Il contratto deve essere ricondotto a uno o più specifici progetti collegati a un risultato finale, non può ripetere l'oggetto sociale del committente e non può consistere nello svolgimento di compiti ripetitivi
02|IL COMPENSO
Non può essere inferiore a quanto previsto dalla contrattazione collettiva o, in mancanza di questa, non può essere inferiore alle retribuzioni minime previste dai Ccnl per i lavoratori con profilo analogo

martedì 20 novembre 2012

Cina, nel Guandong il cane che sa fare di conto: parola di padrone

Cina, nel Guandong il cane che sa fare di conto: parola di padrone
Foshan City (Cina), 18 nov. (LaPresse/AP) - Un cane che sa fare di conto. A sostenerlo in Cina, nel Guandong, è il padrone di un bassotto, secondo cui il suo amico a 4 zampe è in grado di dare risposta alla domanda 'cosa fa 9 diviso per 3?'. Il cane, Lazai, che ha tre anni, dimostrerebbe di essere in grado di farlo abbaiando tre volte. Le lezioni di matematica al cane sarebbero anche dedicate alle moltiplicazioni, ma per ora il risultato non è perfetto. Alla domanda che cosa fa 5 per 6 il cagnolino avrebbe risposto sempre abbaiando, 7 volte di meno, 23 e non 30 quindi. Ma per il padrone dell'amico a quattro zampe è solo questione di tempo per una risposta esatta. Per i più scettici l'animale sarebbe indotto alla soluzione giusta in base ai segnali del corpo ricevuti dal padrone, che gli farebbero capire quando smettere di abbaiare. Il proprietario del cane vuol portare il suo bassotto in tour per raccogliere fondi a favore dei più poveri. E se i progressi del cagnolino proseguiranno, magari l'animale sarà in grado di contare quanti saranno i soldi raccolti.

Treno lusso per visitare Sud Africa: con ogni comodità come in hotel

Treno lusso per visitare Sud Africa: con ogni comodità come in hotel
Joannesburg (Sud Africa), 18 nov. (LaPresse/AP) - Un treno di lusso in Sud Africa per consentire ai viaggiatori di godere delle bellezze del Paese. Il convoglio, non a caso, si chiama 'Pride of Africa': ha 11 carrozze, sette per i passeggeri, una con una piattaforma panoramica, una con il ristorante e due per il personale. Sul treno possono viaggiare al massimo 42 passeggeri. Tutti i vagoni hanno a disposizione frigoriferi, dove conservare bibite fresche per ristorarsi nel viaggio. In cuccetta un bagno privato, doccia calda, asciugacapelli, esattamente come in hotel. Fare turismo su questo treno de luxe significa poter passare in tutte le principali città sudafricane, ma anche visitare altri Stati del continente nero, come Tanzania, Zambia e altri Paesi. A ogni fermata il viaggiatore può scendere e visitare il posto in auto o con aerei leggeri o altri mezzi. Basta avere 30 giorni a disposizione. Il treno viaggia a 60-70 chilometri orari.

Usa, a San Francisco martedì si vota ordinanza che vieta nudismo

Usa, a San Francisco martedì si vota ordinanza che vieta nudismo

San Francisco (California), Usa, 18 nov. (LaPresse/AP) - San Francisco intende liberarsi dall'immagine di città in cui tutto è permesso, anche andare a passeggio senza indumenti. I legislatori della città californiana infatti metteranno ai voti martedì un'ordinanza che vieti la nudità nella maggior parte dei luoghi pubblici. L'ordinanza, proposta da Scott Wiener, renderebbe illegale, per le persone superiori ai 5 anni di età, "mostrare in strade, piazze, marciapiedi e mezzi pubblici i loro genitali e la loro zona anale".
La pena massima stabilita per il reato di nudità in luoghi pubblici ammonterebbe a una multa di 100 dollari, ma i pubblici ministeri avrebbero la facoltà di aumentare la pena fino a un massimo di 500 euro di multa e un anno di carcere in caso di gaypride e di manifestazioni che celebrano il masochismo. La decisione politica, come prevedibile, ha già suscitato non poche proteste e molte altre ne susciterà dopo il voto nel caso in cui la legge venga approvata. La scorsa settimana una ventina di persone si sono provocatoriamente radunate davanti alla City Hall nude e armate di cartelli a favore del nudismo.


Notte bianca nel centro storico: appuntamento il 15 dicembre

Notte bianca nel centro storico di Napoli il 15 dicembre 2012
Dalle 18 alle 3 aperti negozi, librerie, chiese e palazzi storici. Coinvolta l'area tra la Galleria Principe di Napoli, via Toledo, i decumani da piazza del Gesù, piazza San Domenico, via Nilo a Banchi Nuovi e piazza Bovio
Notte Bianca a Napoli © Tm NewsInfophoto
Notte bianca nel centro storico di Napoli il 15 dicembre 2012
Notte bianca al centro storico di Napoli il prossimo 15 dicembre. Dalle 18 alle 3 aperti negozi, botteghe, librerie, chiese e palazzi storici nella zona compresa tra la Galleria Principe di Napoli, via Toledo, i decumani da piazza del Gesù, piazza San Domenico, via Nilo a Banchi Nuovi fino a piazza Bovio. L'idea, nata in collaborazione con la Camera di commercio, si ispira all'iniziativa tenutasi al Vomero il 29 settembre.

LE ANTICIPAZIONI - Concerti, performance, reading. Sarà possibile visitare, fino a notte fonda, la chiesa del Gesù Nuovo, San Domenico Maggiore e il complesso monumentale annesso, recentemente restaurato, la chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, la chiesa di San Pietro a Majella, il Conservatorio e il complesso monumentale Santa Maria la Nova. E ancora, si legge su La Repubblica: la Basilica dello Spirito Santo, la biblioteca Brau in piazza Bellini e il Museo Nitsch con la Fondazione Morra dove si terrà la cerimonia del premio letterario "I miosotìs".

Notte bianca nel centro storico di Napoli il 15 dicembre 2012
LE LIBRERIE - Da Pironti a Guida, Dante e Descartes, Colonnese, Intra Moenia a Ubik e L'Ibrido, e lo spazio Nea Art Gallery, si terranno reading di poesie e musica.

NATALE E I PASTORI - Anche le botteghe di San Gregorio Armeno, parte della quarta municipalità, rimarranno aperte fino a tardi per far festa.
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Ragazze "munte" come mucche: la pubblicità-scandalo del latte in Giappone


Una pubblicità animata, in pieno stile "hentai" (i fumetti e cartoni animati hard giapponesi), sta facendo scandalo in Giappone: ragazze munte come mucche per i piacere del palato degli uomini. Guarda il video




mercoledì 14 novembre 2012

La tastiera di carta x iphone


Fate parte di quella categoria di persone che trovano difficile o irritante la composizione di messaggini con lo smartphone, a causa del display capacitivo un po' troppo sensibile? Un semplice pezzo di carta vi aiuterà nel difficile compito.

Lo sviluppatore svizzero Florian Kraeutli ha creato un sistema, la Vibratim Virtual Keyboard, che permette di digitare caratteri in un iPhone utilizzando un semplice pezzo di carta raffigurante la disposizione dei tasti di una qualsiasi tastiera.

Il risultato si ottiene usando l'accelerometro dell'iPhone per misurare e identificare le posizioni dei tasti e la tipologia di ciascun tocco sul foglio, o anche sul tavolo, una volta effettuato l'addestramento ai singoli "tocchi" delle dita per ciascuna posizione.

Al momento l'accuratezza del riconoscimento è appena dell'80%, ma l'esperimento potrebbe portare a una interfaccia semplificata per gli smartphone del futuro. O no?






















Bambino con il pene sulla schiena

bambino pene sulla schiena malformazione

River riporta un articolo del Sun che mostra una malformazione decisamente curiosa che ha portato con sé un bambino cinese.
Come dimostra la foto a corredo, il bimbo è nato con un organo genitale maschile attaccato alla schiena. Chiaramente questa anomalia, che pur dovrebbe far riflettere per possibili interferenze ambientali (e non solo genetiche) che possono portare a queste situazioni, non è invalidante.
Infatti, senza grossi problemi, il pene in eccesso è stato rimosso con successo e ora il bambino potrà crescere con tranquillità.
L’operazione, che sembrava in un primo momento essere cosa di poco conto, ha in realtà richiesto più di tre ore per decretare il successo ed è stata effettuata lo scorso 6 giugno presso il Tianjin Childrens’ Hospital.
Non è comunque il primo caso riscontrato in quella zona del mondo di mutazioni particolarmente vistose e strane: come non ricordare ad esempio la bimba scambiata per una dea, a causa delle 4 braccia e 4 gambe braccia.

secondo me sarà, una voglia...non so

La tua casa si vedrà dal satellite. In diretta




La tua casa si vedrà dal satellite. In diretta

Quante volte, osservando le foto di Google Street View, abbiamo pensato "Come sarebbe bello vedere queste immagini in tempo reale..."? Dal 2013 sarà possibile farlo, seppure con qualche limitazione.

Avete presente la International Space Station (ISS)? E' la stazione spaziale dedicata principalmente a sviluppare tecnologie che possano far sopravvivere gli astronauti nel corso di missioni di lunga durata. Grazie a questa piattaforma, entro la primavera del 2013 chiunque potrà vedere il pianeta Terra in diretta, comodamente dal proprio pc.

Al RAL Space (un laboratorio del Science and Technology Facilities Council, organo governativo britannico per le ricerche scientifiche) di Oxford stanno lavorando a due telecamere, una fissa e l'altra orientabile in varie direzioni, che verranno installate da cosmonauti russi all'esterno della ISS. Le immagini inviate avranno una densità di un metro per pixel, la stessa di quelle che già oggi si vedono su Google Earth.

Chiunque abbia accesso a Internet potrà quindi registrarsi in un sito e accedere gratuitamente alle riprese video in tempo praticamente reale. La stazione spaziale effettua 15 orbite al giorno intorno alla Terra, sarà sufficiente digitare l'indirizzo della propria abitazione per scoprire le ore alle quali la ISS passa sopra la propria testa.

E' chiaro che si apriranno orizzonti incredibili, si potrà controllare l'inquinamento delle città, la crescita dei raccolti e molto altro. E le Nazioni Unite hanno già annunciato di essere interessate a servirsene per monitorare le emergenze umanitarie.

La tenda anti ladri


I sistemi per contrastare i furti in casa sono tanti, e vanno dalla semplice sbarra alle avvolgibili fino a sofisticati sistemi di allarme con sirena che in molti casi possono essere disattivati dai ladri. Adesso è arrivato l'antifurto definitivo (forse). 

Un nuovo tessuto in poliestere sviluppato dal Fraunhofer Institute di Berlino (dove hanno inventato gliMP3) contiene dei fili conduttivi ricoperti d'argento che hanno un indubbio vantaggio sui classici sistemi di antifurto basati su sensori e sistemi ottici: le tende che se ne possono ricavare sono meno complesse.

Il tessuto è economico, usa materiali comuni e si basa su un semplice sistema di valutazione dei segnali. Inoltre, il microprocessore e il lattice dei fili conduttivi vengono integrati a basse temperature nel substrato di poliestere durante un procedimento standard di tessitura industriale.

Al Fraunhofer hanno messo il materiale in lavatrice alla temperatura di 104 gradi centigradi, sottoponendolo, in seguito, a un ciclo di esposizione all'umidità dell'85% a 85 gradi. Un'ultima prova a temperature che sono passate da -40 a 85 gradi ha dimostrato, definitivamente, la robustezza del tessuto.

Essendo così flessibile e versatile, il tessuto si potrebbe integrare nei materiali da costruzione, dal tetto ai pavimenti, in modo da avere un sistema antifurto "imprevedibile" per i ladri. I dubbi restano sulla affidabilità del sistema: un semplice refolo di vento farebbe scattare l'allarme? Probabilmente i futuri antifurti basati su questo materiale si potranno tarare in modo da evitare fastidiose e indesiderate attivazioni. 

Apple: nuovo iPad mini, iMac e iMac mini

Apple: nuovo iPad mini, iMac e iMac mini
Alla presentazione dei nuovi prodotti sono tante le novità annunciate e poche le vere sorprese, scopriamole

Apple: nuovo iPad mini, iMac e iMac mini

Le presentazioni della Apple sono sempre attese ma sempre meno destano sorprese. La casa di Cupertino non riesce più a tenere i segreti fra le proprie mura, ma nessuna tra  le indiscrezioni circolate in queste settimane, sui nuovi prodotti, viene disattesa. Ieri sera dal California Theater di San Jose, la casa della mela mangiata ha presentato il tanto atteso iPad mini e non solo: la nuova generazione di iMac e Mac Mini, e il nuovo MacBookPro 13" Retina.

Allo slogan 'We've got a little more to show you', traducibile in 'abbiamo ancora qualcosina da mostrarvi', Tim Cook CEO di Apple ha illustrato i numeri della casa di Cupertino, cifre da capogiro che serviranno anche da ossigeno al titolo Apple, altalenante nelle ultime settimane e in attesa dei risultati del trimestre che saranno noti solo domani: 5milioni di iPhone 5 venduti nel primo weekend, il debutto del nuovo sistema operativo iOS6 con 200 milioni di download. Cook ha ricordato inoltre i 125 milioni di documenti caricati su iCloud, 300 miliardi di messaggi scambiati con iMessage, 160 milioni di account Game Center e oltre 70 milioni di fotografie condivise con Photo Stream, 35 miliardi di app scaricate dall'Apple Store ed il pagamento, da parte di Apple, di 6,5 miliardi di dollari agli sviluppatori.

MacBook Pro - Passando ai prodotti il protagonista più atteso era sicuramente il nuovo iPad mini, ma non è stato l'unico protagonista della serata, dopo le cifre è stato il momento sul palco di Phil Schiller e a lui il compito di presentare la prima novità della giornata: il nuovo MacBookPro 13" con display Retina. Il 13" è il notebook più venduto dalla Apple e la casa di Cupertino lo evolve in linea con il resto della gamma. E' ancora più piccolo, ha dimensioni di 31,4cm x 21,9cm ed uno spessore di 1,9cm, per un peso di 1,62kg, meno 400gr. rispetto al precedente, che fanno di questo modello il MacBook Pro più leggero di sempre. Sul fronte delle connessioni I/O Apple propone due porte Thunderbolt, due porte USB 3.0, un connettore HDMI ed uno slot per schede di memoria in formato SDXC. Stando alle parole di Apple il Retina Display di MacBook Pro 13, realizzato con tecnologia IPS, è caratterizzato da un rapporto di contrasto superiore del 29%.

imac-2iMac & Mac mini - Il nuovo iMac è qualcosa di straordinario che va oltre ogni immaginazione, è forse l'evoluzione che meno t'aspetti, il computer completo raggiunge uno spessore inimmaginabile fino a ieri: 5 millimetri. Un 'all-in-one' che toglie il fiato, e dove Apple fa fuori anche il lettore Cd- Dvd ricalcando il fatto che anni fa furono i primi a far fuori il floppy disk, scelta coraggiosa che già si presta facili critiche da parte dei detrattori della 'mela mangiata'. Ma sembra la solita scelta di chi ha lungimiranza e come è capitato spesso molti presto cominceranno a seguire la casa di Cupertino. Il nuovo iMac resta un prodotto modernissimo con hardware rinnovati e con un design che supera qualunque tipo di immaginazione. Sui nuovi iMac trovano spazio i processori Core i5 o i7 e scheda grafica NVIDIA Kepler; la memoria di massa è da 768 GB se di tipo flash, mentre gli hard disk standard sono da 3TB, la RAM è 32GB; è presente la fotocamera FaceTime (HD 720p), un doppio microfono e due speaker, 4 porte USB 3.0 e 3 porte Thunderbolt. I modelli 21,5″ avranno un prezzo di € 1.379 in arrivo a novembre. Mentre per i modelli 27″ da € 1.899 e arriveranno a dicembre.
Mac Mini ha subìto il rinnovamento che molti aspettavano da tempo e finalmente anche il 'piccolo' di casa Apple monterà processore Intel Ivy Bridge Core nella versione i5 o Core i7; nel mini Mac trovano spazio tre porte USB 3.0, una porta FireWire 800, il supporto di RAM fino a 16GB, disco SSD a partire da 256 MB e dico classico con tagli fino a 1 TB, con prezzi che andranno da 649€ a 1049€.
ipadmini1-2iPad Mini - Ma veniamo al più atteso e vero protagonista della serata, quel Mini iPad che Steve Jobs non voleva, ma che ieri ha dato l'ennesima dimostrazione di quando la Apple abbia le capacità e la voglia di rinnovarsi. Non cambia molto e cambia quasi tutto, prima cosa cambiano le dimensioni e non è poco visto che la sensazione è grande leggerezza e incredibile solidità. Dotato di schermo da 7,9 pollici con risoluzione da 1024×768 pixel, la stessa di un iPad 2. Il nuovo iPad mini ha mediamente misure  più ampie del 35% rispetto ai concorrenti da 7 pollici ma che permettono lo stesso di essere più maneggevole. Rispetto a iPad è 23% più sottile, il 53% più leggero, poco più di 300gr. La fotocamera iSight è più piccola, fa foto da 5 megapixel e gira video in full HD a 1080p, con 10 ore d'autonomia della batteria dichiarata. Sarà disponibile in due colori nero e bianco, con il sistema WiFi e WiFi + rete dati cellulare, da 16, 32 e 64 GB; con processore A5 dual-core. Resta il più caro nella sua fascia di mercato ma la distanza tra i prezzi dei concorrenti e il nuovo gioiellino Apple si accorcia. Dai 329€ per il 16GB ai 529 per il 64GB.
La presentazione si chiude con i soliti ringraziamenti che Cook fa a tutte le intelligenze che lavorano per la 'mela mangiata', ribadendo, come se ancora ce ne fosse bisogno che la velocità d'innovazione di Apple non ha uguali e che ancora un volta le linee dettate dalla casa di Cupertino sono quelle che il mercato è quasi obbligato a seguire.  
 
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Suicidio uomo gatto „Si è suicidato l'Uomo Gatto“

Suicidio uomo gatto
Dennis Avner, meglio conosciuto come "Uomo Gatto", è stato trovato senza vita nella sua casa a Tonopah, in Nevada. L'uomo, 54enne, si è sottoposto per anni a numerosi interventi di modifica del corpo per diventare simile a un felino.

Il suo caso era stato analizzato nella trasmissione "Guinness World Records" condotto da Barbara D'Urso su Canale5.
Uomo gatto
uomo gatto 2
uomo gatto 4


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domenica 11 novembre 2012

"Modalità in volo per i cellulari"?


Tra le avvertenze di rito che vengono elencate dalle assistenti di volo nei nostri viaggi aerei , una delle più famose è la seguente : “Ricordiamo ai Signori passeggeri di spegnere i telefoni cellulari e i computer portatili o, se questi sono dotati della modalità “in volo“, di impostare tale modalità.”
Molti di noi avranno cominciato a “smanettare” sul loro cellulare, più o meno sofisticato, alla ricerca di qualcosa che assomigliasse alla fatidica “modalità in volo“, anche per non sentirsi inferiori agli altri, diciamoci la verità…
Ma in cosa consiste veramente la funzione “Modalità in volo“?



Cominciamo col dire che i segnali elettronici trasmessi dagli apparecchi, che vengono irradiati da trasmettitori che lavorano anche con 2 Watt di potenza RF, rischiano effettivamente di disturbare seriamente gli apparati di volo.
La famosa “modalità in volo” riguarda solo alcuni tipi di Smartphone e comunque questo non significa che il telefonino possa funzionare anche durante il volo.
In questa modalità, infatti, non si possono effettuare chiamate nè riceverle, perchè è come se il cellulare venisse spento; nella “modalità in volo” sono invece attive tutte le altre funzioni , come per esempio il riproduttore multimediale e le altre funzioni di intrattenimento del telefonino.

MORGANA GIOVANNETTI E' LA VOCE DEL PULCINO PIO



E' stato il vero e propriotormentone dell'estate 2012: lui è il “Pulcino Pio”, inventato dalla romana Radio Globo, e non ha nessuna intenzione di abbandonare la sua popolarità nemmeno con l'approssimarsi dell'autunno.
Il brano è ancora saldamente primo nella classifica dei singoli, il video ha superato i 20 milioni di visualizzazioni sul web e a metà ottobre ritornerà più vivo e pigolante di prima. "Qualcuno si è lamentato perché alla fine viene schiacciato da un trattore, così abbiamo deciso di dargli la possibilità di rinascere trasformandosi in un supereroe. Ci sarà un nuovo singolo e un album di canzoni dedicate a lui. Finché esisterà io gli regalerò la mia voce".


A parlare è Morgana Giovannetti, conduttrice di Radio Globo e voce dell'animaletto, che in un'intervista a Sorrisi e Canzoni Tv ha svelato qualche retroscena.


Il segreto del Pulcino Pio? "Il momento in cui viene lanciato - risponde la Giovannetti - Èestate e la gente ha tempo di giocare. (...) Sarà banale, ma è una canzone che unisce i cuori semplici e quelli chimici. Ci sono gli animali, ci sono i versi, c’è un balletto. Il risultato è che ha gli ingredienti per essere irresistibile come una filastrocca, con un qualcosa di lievemente urticante nel suo essere ossessivamente ripetitiva. Anche per questo motivo si è fatta notare".


Nata da una filastrocca brasiliana e dal desiderio degli editori di Radio Globo - originari del Brasile - di adattarla all'Italia, il brano è un rifacimento. Il suo ha colto totalmente di sorpresa i suoi autori e produttori, generando critiche e invidie all'esterno: "Sono cose che normalmente succedono ogni volta che qualcosa funziona. Nessuno se ne sarebbe preoccupato se non fosse in testa alle classifiche di vendita digitali".


E sul suo passato da enfant prodige del Bagaglino dove faceva le imitazioni negli show di Pingitore, Morgana ricorda: "Per me si trattava di un gioco, di un divertimento che io vivevo con estrema serenità. Ho lavorato negli anni d’oro del Bagaglino, l’atmosfera era stupenda. Uscivo da scuola alle 4 e mezza, arrivavo al teatro, facevo le prove fino alle 8. Mandare un bambino in tv è una cosa che devono fare genitori intelligenti. Le forzature anche di fronte a evidenti capacità, rovinano la vita ai loro figli". 

Nasce a Genova la nuova generazione di robots


L'uomo, si sa, da sempre ha sognato di creare un “alter-ego” artificiale, tecnologico, che potesse un giorno fare meglio tutto ciò che un essere umano è in grado di compiere, dai piccoli gesti quotidiani alle operazioni più complesse.

Gli ultimi nati della nuova generazione di robots appartengono all’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova, sono due e sono stati chiamati “Icub” e “CoMan” : sono alti poco più di un metro e hanno compiuto un percorso di evoluzione estremamente rapido e significativo, tale che si prevede la loro completezza già per la prossima estate.


Gli “androidi” sono in stretta relazione l'uno con l'altro, anche se per ognuno si cerca di sviluppare capacità e qualità diverse : “iCub”, il primo, è stato creato con sensori molto potenti che lo rendono sensibilissimo al tatto, abile nell'interazione con l'ambiente che lo circonda ed è attualmente in grado di effettuare delle operazioni che prima si ritenevano impossibili; non solo, le sue facoltà “cerebrali” gli permettono di interpretare bene gli ordini vocali che gli vengono impartiti dall'esterno grazie ad un perfezionamento degli algoritmi utilizzati; impara velocemente ciò che gli viene insegnato.

Icub pesa 22 chilogrammi e , pur essendo piccolo di statura,è dotato di arti inferiori, delle vere e proprie gambe,così che si può muovere in maniera autonoma essendo alimentato da batterie.

Ma Icub non è “single”, un figlio unico; pur essendo considerato oramai a livello continentale come il vero e proprio simbolo della nuova generazione di robotica europea, ha già ereditato 25 fratelli sparsi in tutto il mondo.

L'intento è quello di sviluppare autonomamente delle singole parti per poi procedere all'integrazione in un secondo momento in “Icub”, il capostipite genovese; il sogno è di poter arrivare a raggiungere l'intelligenza equivalente a quella di un bimbo.
Se “iCub” ha conquistato gli arti inferiori, il suo “compagno” CoMan (da Compliant Humanoid) ha guadagnato quelli superiori.
L'obiettivo, sin dall’inizio, era quello di dargli in dotazione dei giunti flessibili e un'estrema padronanza nella deambulazione.
“CoMan” rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la costruzione di robot più adatti a interagire con l’uomo. Nei prossimi mesi, la maggior parte delle sue parti metalliche saranno sostituite da fibre di carbonio, materiali compositi e di nuovo tipo che riprodurranno i legamenti; il tutto con lo scopo di renderlo più agile, più leggero e meno consumatore di energia.

Speriamo che le nuove ricerche nel campo della robotica portino un giorno a correggere i “difetti umani” come l'egoismo e l'avidità e che gli androidi diventino più umani di ciascuno di noi.