Tutte quelle che seguono sono dipendenze, cioè malattie, si crede di tipo psichico, che conducono le persone che ne sono affette al ripetere compulsivamente un’azione ritenuta dagli altri umani non consona alla specie oppure evidentemente malsana per il fisico e la natura umana. Preparatevi a vederne di tutti i colori: le storie sono state documentate dal programma televisivo americano, di tipo documentaristico, My Strange Addiction (da poco in onda anche in Italia su Sky).
LA MANGIATRICE DI SASSI
Teresa ha un bisogno impellente di mangiare almeno una manciata di sassi al giorno. I suoi denti ed i suoi seri problemi digestivi possono confermarlo.
LA DONNA CHE SI SENTE UNA BAMBINA
Riley non riesce a capire di essere cresciuta e di non avere più 10 anni, ma per lei il tempo si è fermato all’infanzia: si comporta esattamente come se non fosse mai divenuta adulta.
LA DONNA CHE MANGIA LE CENERI DEL DEFUNTO MARITO
Si chiama Casie e suo marito è deceduto. Da allora non può fare a meno di mangiarne le ceneri della cremazione – a piccole dosi, s’intende. Ci si domanda cosa farà quando lo avrà “finito”.
L’UOMO CHE AMA LA SUA BAMBOLA DI PLASTICA
Quest’uomo può fare a meno di tutto tranne di una cosa: il poter accudire la sua bambola come fosse veramente sua moglie. La veste, la nutre (?!?) e la porta in giro come una persona.
LO SNIFFATORE DI TALCO
In casa il Borotalco finiva sempre subito. Eppure nessuno sembrava profumare così tanto, tranne l’alito di Jaye. Tutti lo vogliono sentir parlare solo per sentirne l’alito: pare che ormai si sia sniffato qualcosa come 4 quintali di polvere profumata.
LA MANGIATRICE DI GOMMAPIUMA
Presente la gommapiuma che imbottisce i divani? Se un giorno vi trovaste una poltrona sformata significherà che Adele è passata di lì. Insomma, Sabrina Ferilli diceva “Chi se ‘o fa ‘r sofà”, e lei l’ha presa alla lettera.
LA BEVITRICE DI SMALTO
La malattia di Bertha risiede in ciò che è solita mangiare: si scola il contenuto delle boccette degli smalti come fossero bicchieri d’acqua. Non può proprio farne a meno e pare ne abbia ormai bevuti a migliaia. Ci si chiede come possa ancora essere viva.
L’UOMO INNAMORATO DELLA SUA AUTO
Quest’uomo non ha scelto una partner normale, in carne ed ossa: la sua fidanzata è la sua vecchia auto del 1998, con la quale ha un rapporto “molto intimo” (non vogliamo saperne di più).
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