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venerdì 14 settembre 2012

Spaghetti alla Carbonara



Spaghetti alla Carbonara

L'origine degli spaghetti alla carbonara è alquanto combattuta: qualcuno la attribuisce ai carbonari umbri che avrebbero fatto conoscere questo piatto ai romani nel diciannovesimo secolo, qualcun altro invece sostiene che l'inventore sia Ippolito Cavalcanti, nobile napoletano che pubblicò questa ricetta in un suo libro.

Si dice anche che gli spaghetti alla carbonara nacquero durante la seconda guerra mondiale quando gli Americani portarono in grandi quantità il bacon e le uova in polvere, che facevano parte delle razioni militari; dall´estro dei cuochi romani nacque cosi questo piatto semplice e al tempo stesso molto gustoso.

INGREDIENTI

-Guanciale 150 gr
-Percorino 100gr
-Pepe (secondo i gusti)
-Spaghetti 350gr
-Uova (4 Tuorli + 1 intero)

PREPARAZIONE

Spaghetti alla Carbonara
Per preparare gli spaghetti all carbonara mettete sul fuoco una pentola contenente abbondante acquache, a bollore, salerete moderatamente, in considerazione del fatto che la pasta ha già un condimento molto sapido a base di pancetta e pecorino. Nel frattempo tagliate il guanciale in dadini o listarelle (1), mettetelo in un tegame antiaderente, senza l’aggiunta d’olio e lasciatelo sul fuoco fino a quando il grasso diventerà trasparente e leggermente croccante (2-3), quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente. 
Spaghetti alla Carbonara
Sbattete intanto le uova in una ciotola (4-5) quindi unite il pecorino (6) e il pepe macinato (secondo i gusti)
Spaghetti alla Carbonara
Mescolate per bene il tutto aiutandovi con una frusta (7-8) e infine aggiungete il guanciale(9)
Spaghetti alla Carbonara
Calate la pasta (10) e, quando sarà pronta, senza saltarla sul fuoco, scolatela e versatela nella ciotola (11) e amalgamatela unitamente alla salsa precedentemente preparata (12).Servite gli spaghetti alla carbonara immediatamente e all´occorrenza aggiungete altro pecorino e pepe nero macinato.

CONSIGLIO

A seconda dei gusti è possibile sostituire il guanciale con la pancetta, meno grassa. O, per una carbonara più saporita, è possibile soffriggere il guanciale in 2 cucchiai d’olio. Le uova sbattute, inoltre, non dovrebbero mai essere unite alla pasta sul fuoco, poichè questo causerebbe la cottura delle uovaottenendo un effetto frittata: le uova devono infatti essere unite subito dopo la scolatura della pasta, cercando di evitare di farle entrare in contatto con le pentole troppo calde. La ricetta originale non prevede l´utilizzo della panna; in effetti, basta amalgamare bene il pecorino con le uova per ottenere una giusta cremosità lasciando cosi il piatto più leggero e meno calorico, ma questa, volendo, è una possibile variante da provare, come da provare è la variante che prevede l'utilizzo di metà dose dipecorino e metà dose di parmigiano grattugiati.

CURIOSITA'

La pasta prediletta dagli amanti della carbonara sono senza dubbio gli spaghetti, anche se, dato il particolare tipo di condimento molto cremoso, non sono da disdegnare altri tipi di pasta lunga, come ad esempio spaghetti alla chitarra, di sezione quadrataoppure i vermicelli, più grossi degli spaghetti, o i bucatini, con foro centrale.

CONSERVAZIONE


Mangiate gli spaghetti alla carbonara appena fatti!

Spaghetti alla CarbonaraLa pasta alla carbonara è uno dei piatti più celebrati e amati della cucina italiana. Il perfetto equilibrio fra ricchezza e cremosità, sapore e delicatezza del piatto fanno sì che non sia semplice scegliere un vino da abbinare. La cremosità dell’uovo e la tendenza dolce della pasta vanno abbinati ad un vino fresco o sapido, mentre la speziatura del pepe e gli aromi del pecorino necessitano di essere bilanciati da unvino morbido e con un gusto persistente. Infine, il guanciale, che quando è abbrustolito regala intensi aromi quasi affumicati, esclude l’abbinamento con i vini tannici, ma richiede un vino di corpo che sia in grado di supportare la ricchezza del piatto. Pertanto, vi consigliamo due abbinamenti che ben sappiamo non potranno accontentare tutti, ma l’unico modo per trovare l’abbinamento perfetto è sperimentare. Chi ama il vino rosso può provare una Bonarda dell’Oltrepò Pavese, che abbina freschezza e sapidità ad una scarsa quantità di tannino. Chi invece ama ilvino bianco può provare uno Chardonnay, ovviamente fermo e meglio se non barricato.







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