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venerdì 14 settembre 2012

I CIECHI POTRANNO “VEDERE” TRAMITE IL BIOSONAR, COME I PIPISTRELLI


Il sistema di eco-localizzazione, tipico di quei volatili per intercettare le prede, potrà essere utilizzato anche dagli esseri umani non vedenti. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Plos-one
La scienza sta facendo grossi passi in avanti per quanto concerne la lotta alla cecità. Una strada che si sta seguendo è quella di far utilizzare i suoni ai non vedenti per poter esplorare l’ambiente circostante. Ma ora una ricercaintroduce l’utilizzo di suoni con echi, che permettono al non vedente di poter avere un senso di profondità di ciò che lo circonda.
L’USO DEGLI ECHI COME I PIPISTRELLI – Lo studio pubblicato lo scorso 25 maggio sulla rivista Plos-one dimostra come gli uomini che hanno ascoltato l’eco, avevano l’area visiva primaria del loro cervello – nota come corteccia calcarina – più attiva. Quando i ricercatori hanno alternato suoni con echi a suoni senza echi, hanno rilevato che la corteccia calcarina dei ciechi ha risposto in base alla presenza di echi, mentre la corteccia uditiva, utilizzata per elaborare i suoni, non ha risposto o comunque di meno. I non vedenti mostrano spesso un’elaborazione del cervello riorganizzata rispetto ai vedenti.
SUONO E VISTA - Secondo il ricercatore Stephen Arnott del Rotman Research Institute diToronto e i suoi colleghi, lo studio è un primo passo nella comprensione di come il cervello elabora un’abilità che fonde apparentemente suono e vista. “Questa ricerca è interessante anche per studiare l’uso degli echi per i vedenti”, afferma Arnott.

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