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mercoledì 19 settembre 2012

Avvistati otto Ufo nel cielo di Teramo, tre i testimoni, tra cui un giornalista


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Sei punti luminosi in scia di colore arancione che all’improvviso scartano ad una velocità inaccessibile per ogni manufatto umano e scompaiono all’orizzonte notturno del cielo teramano. Dopo pochi secondi altri due ufo seguono i primi. Per il giornalista teramano che questa mattina alle 0.30, nel piazzale della chiesa Madonna della Cona, ha avvistato gli oggetti non identificati non vi sono dubbi: scarta l’ipotesi pallone areostatico o meteorologico, per via dei cambi repentini di traiettoria e della velocità di movimento eccessiva e non consona ad un oggetto di rilevamento, e riporta la traiettoria tracciata dagli oggetti non identificati da Ovest verso Est, dal Gran Sasso direzione Giulianova per intenderci. Dapprima il cronista, che era assieme ad altri due testimoni, ha scorto sei punti luminosi, nemmeno tanto piccoli, che, spuntando in lontananza dietro alcune case, si dirigevano in fila verso l’alto ad una velocità sostenuta.
All’improvviso nel cielo stellato di questa notte uno stop, poi dopo qualche attimo la ripartenza: i punti diventano puntini indecifrabili in un battibaleno, andando a perdersi tra leluci notturne della città e facendo presagire una velocità elevatissima, impossibile da raggiungere con i mezzi che attualmente il genere umano ha a disposizione. Passati un paio di respiri, ecco che nel cielo si presentano altri due punti luminosi, sempre dalla stessa origine: l’uno scompare perché torna indietro, l’altro prosegue il percorso degli altri sei ufo. Le luci notate dal cronista teramano possedevano lo stesso colore che in genere hanno i lampioni delle nostre strade.

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