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lunedì 25 febbraio 2013

ITCCS: il Papa si dimette per evitare l’arresto




Abbiamo seguito da molto tempo su queste pagine la vicenda del processo in corso da parte del Tribunale Internazionale Common Law nei confronti di vari esponenti di punta della Chiesa di Roma oltre che del Governatore supremo della Chiesa Anglicana, la regina Elisabetta II, in quanto implicati nel massacro di 50.000 bambini avvenuto a partire dagli anni 70 in Canada.
La veridicità di questa tristissima, orribile vicenda appare comprovata da una rilevante mole di prove documentali di ogni genere.
Il promotore dell’iniziativa giudiziaria, il Rev. Kevin Annett, ha più volte in video aggiornato sulle fasi del “processo”, che abbiamo regolarmente documentato prendendole dal sito ITCCS.
L’annuncio della chiusura del procedimento è stato dato il 30 gennaio 2013, come si può rilevare a questo link.
In seguito è iniziata la fase esecutiva, con le procedure di notifica agli interessati.
Comunque possa essere giudicata dal pubblico la rilevanza giuridica dell’evento, così come descritto dal comunicato di seguito riportato, è ovvio prevedere che questa vicenda non mancherà di produrre clamorosi colpi di scena.
Naturalmente i più conformisti tra i fedeli storceranno il naso, poi minimizzeranno, poi rigetteranno il tutto. Questo poiché le nozioni sulla Common Law sono pochissimo diffuse tra il pubblico.
Ma chi come noi ha seguito la cosa e immagina le conseguenze sul piano del diritto sa che questa vicenda diverrà comunque uno spartiacque storico.
La nostra posizione in merito, come quella di chiunque intenda partecipare costruttivamente a questa delicatissima fase evolutiva dell’umanità, è di aspettarsi, senza pregiudizi quanto senza preclusioni, che per il bene di tutti la verità comunque emerga quale che essa sia, affinché sulla verità possa edificarsi quel futuro migliore che tutti desideriamo.
Una nota di curiosità relativa alla data di esecuzione del Lien (sequestro conservativo) sui beni della chiesa: 31 marzo 2013.
Essa corrisponde nel calendario maya (da molti accantonato dopo il 21 dicembre scorso, ma ancora perfettamente in funzione) al 13 Ahau, la fine dell’Era del 5° Sole, ossia la fine energetica del dominio (che da lì in poi si tradurrà nella pratica), come spiega lo studioso dei Maya Marco Fardin in questo suo meticoloso quanto illuminante articolo.

Una nota diplomatica è stata rilasciata al Vaticano poco prima delle sue dimissioni.
Il nuovo papa e il clero cattolico affronteranno l’accusa e l’arresto come “Bonifica di Pasqua” il piano continua.
Un comunicato ai media mondiali e una dichiarazione del Tribunale internazionale sui crimini di Chiesa e Stato (ITCCS)
Bruxelles:
Le dimissioni senza precedenti nella storia di Joseph Ratzinger da Papa di questa settimana sono state forzate da un’azione imminente da parte di un governo europeo di emettere un mandato di arresto contro Ratzinger e una “Lien” pubblica contro la proprietà del Vaticano e le sue attività entro Pasqua.
L’Ufficio dell’ITCCS centrale a Bruxelles è stato costretto dall’abdicazione improvvisa di Papa Benedetto XVI a rivelare i dettagli seguenti:
1. Il Venerdì, 1 Febbraio 2013, sulla base delle prove fornite dalla nostra Corte di giustizia affiliatasi Common Law (itccs.org), il nostro Ufficio ha concluso un accordo con i rappresentanti di una nazione europea e dei suoi giudici a garanzia di un mandato di arresto contro Joseph Ratzinger, aka Papa Benedetto XVI, per crimini contro l’umanità e l’ordinazione di un associazione a delinquere.
2. Questo mandato d’arresto doveva essere consegnato all’ufficio della “Santa Sede” a Roma il Venerdì 15 febbraio 2013. Avrebbe permesso alla nazione in questione di trattenere Ratzinger come sospetto di crimine se fosse entrato nel suo territorio sovrano.
3. Una nota diplomatica è stata emessa dal governo del suddetto paese  al Segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone,  Lunedi, 4 Febbraio, 2013, informando Bertone del mandato di arresto imminente e invitando il suo ufficio a rispettarlo. Nessuna risposta a questa nota è stata ricevuta dal cardinal Bertone o dal suo ufficio, ma sei giorni più tardi, Papa Benedetto si è dimesso.
4. L’accordo tra il nostro Tribunale e la detta nazione ha incluso una seconda disposizione di emettere un Lien (sequestro conservativo) commerciale attraverso i tribunali di quella nazione contro le proprietà e le ricchezze della Chiesa Cattolica a cominciare dalla giornata di Pasqua Domenica 31 MARZO 2013. Questo Lien doveva essere accompagnato da un pubblico e globale “Campagna di bonifica di Pasqua” in base al quale le proprietà della chiesa cattolica dovevano essere occupate e rivendicate dai cittadini come beni pubblici incamerati ai sensi del diritto internazionale e lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.
5. E’ decisione del nostro Tribunale e del governo della detta nazione di procedere con l’arresto di Joseph Ratzinger al suo sgombero dall’ufficio del Romano Pontefice, con l’accusa di crimini contro l’umanità e associazione a delinquere.
6. E’ nostra nuova decisione di procedere anche con l’incriminazione e l’arresto del successore di Joseph Ratzinger come Papa con le stesse accuse e di imporre il vincolo commerciale e la ”Campagna Bonifica di pasqua” contro la Chiesa cattolica romana, come previsto.
In chiusura, il nostro Tribunale riconosce che la complicità di Papa Benedetto nelle attività criminali della Banca Vaticana (IOR) è stato complice del suo licenziamento eventuale dai più alti funzionari del Vaticano. Ma secondo le nostre fonti, il Segretario di Stato Tarcisio Bertone ha costretto alle dimissioni Joseph Ratzinger immediatamente, e in risposta diretta alla nota diplomatica relativa al mandato d’arresto che è stato rilasciato a lui da parte del governo del suddetto paese il 4 febbraio 2013.
Facciamo appello a tutti i cittadini e ai governi per aiutare i nostri sforzi per demolire legalmente e direttamente la corporazione del Vaticano e arrestare i suoi ufficiali principali e del clero che sono complici di crimini contro l’umanità e cospirazione criminale in corso per aiutare e proteggere la tortura e il traffico di bambini.

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