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giovedì 13 dicembre 2012

Australia, smarriti tra i boschi per 24 ore seguendo le mappe di Apple. E la polizia ne sconsiglia l'uso


Perdersi nei boschi per ore e rimanere lì senza acqua né cibo, al buio e con una temperatura esterna di 45 gradi. Colpa delle mappe Apple, installate su ogni iPhone e iPad dopo il rilascio del sistema operativo iOS6. È successo in Australia, e più precisamente nelle vicinanze di Mildura, città a 500 chilometri da Melbourne. A darne notizia è proprio la polizia australiana che, dopo aver ricevuto alcune chiamate di soccorso, ha emanato un comunicato sul proprio sito web nel quale sconsiglia l'uso delle mappe di casa Apple e parla di «pericolo per la salute delle persone».
Secondo i test effettuati dalla polizia, la localizzazione di Mildura da un iPhone riporta in un parco naturale a circa 70 chilometri di distanza dal luogo esatto, nel bel mezzo Murray-Sunset National Park. Un parco dove trovare acqua e cibo è pressoché impossibile, e dove in questo periodo la temperatura diurna raggiunge anche i 45 gradi centigradi.
Solo nell'ultimo mese, da quanto si apprende da fonti vicine alla polizia, gli agenti sono stati costretti a soccorrere ben sei persone finite per sbaglio nel mezzo della natura più selvaggia. Tutte finite lì seguendo le mappe del loro iPhone. Per il recupero di alcune di queste sono state necessarie più di 24 ore. Un vero dramma.
Un errore grossolano che si aggiunge alla già nutrita lista di inesattezze relative alla cartografia lanciata da Cupertino. Un'applicazione bocciata dalla maggioranza degli utenti sin da subito, e per la quale Apple ha deciso qualche licenziamento importante come quelli di Scott Forstall (Senior Vice President del software iOS) e di Richard Williamson (Maps Manager).
Ora, in virtù di questo nuovo allarme arrivato dall'Australia, la voglia di tornare alle mappe Google anche sui dispositivi Apple cresce ulteriormente fra i milioni di possessori di iPhone.

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