Lattina di birra in mano e tanta stanchezza indosso. Questa è la storia di un turista norvegese a Roma. Il 36enne è arrivato al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino e, non vedendo nessuno nei paraggi, ha ben pensato di stendersi sul nastro trasportatore dei bagagli per farsi un bel riposino prima del viaggio di ritorno. Nessun rumore, nessuno che parla, niente caos e qualche birra di troppo. Insomma, la situazione ideale per farsi una bella pennichella. Il caprotto viaggiatore è caduto in un sonno profondo e non si è accorto che nel frattempo il terminal ha ripreso vita e il nastro sul quale si era addormentato ha cominciato a muoversi. Inutile raccontare dello stupore dell’addetta alla sicurezza quando, tra un mucchio di valige, ha visto apparire sullo schermo l’immagine di un corpo umano scannerizzato. La donna ha immediatamente allertato gli agenti della polizia che hanno prelevato l’uomo, il quale nel frattempo ancora dormiva, dal nastro trasportatore. Per la capra dormiente è arrivata una bella denuncia ed una gita in ospedale per verificare il suo stato di salute dopo l’esposizione ai raggi X.
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