Alcune aziende, come la Nido, hanno dimostrato che i termostati in casa possono essere consumer-friendly. Forse è per questo che Google è interessata a progettare un tale dispositivo, nell'interesse dei consumatori.
Ogni volta che torna l'inverno sorge il problema del consumo dell'energia elettrica, in gran parte perchè l'isolamento delle pareti di una casa non sembra funzionare abbastanza e di conseguenza la bolletta poi lievita perchè si consuma più energia di quanta in realtà ne servirebbe per riscaldare un'ambiente ben coibentato.
Stando a quanto riporta cnet.com sembra che l'energia è qualcosa che interessa un nuovo progetto di Google. Secondo le informazioni, l'azienda di Mountain View sta testando termostati connessi a Internet volti a rendere la rete energetica di una casa più efficiente e aiutare gli utenti a controllare il loro consumo di energia. Il programma di sperimentazione è detto di essere chiamato EnergySense.
Questi termostati "intelligenti" non devono essere confusi con un precedente progetto similare chiamato PowerMeter che Google ha provato nel 2011. PowerMeter era un'applicazione Web che visualizzava la quantità di energia elettrica usata da una casa. Google è stata costretta ad abbandonare il progetto dopo il mancato interesse dei consumatori. Tuttavia, il gigante tecnologico ha riferito di non avere completamente gettato la spugna sulla creazione di un dispositivo domestico che controlla l'energia usata in una casa, secondo la fonte.
Google non è l'unica azienda ad aver lavorato per aiutare le persone a meglio gestire il consumo di energetica elettrica in casa. Diverse aziende hanno creato con le proprie tecnologie dei termostati intelligenti, tra cui Nest, Ecobee e Honeywell. Nest ha catturato l'attenzione degli investitori della Silicon Valley con il suo termostato di prossima generazione con Wi-Fi integrato che è in grado di gestire in maniera personalizzata il riscaldamento degli utenti nel corso del tempo in base agli usi.
Per i termostati EnergySense, Google si dice che abbia intenzione di collaborare con altre aziende per la fabbricazione del dispositivo, secondo le informazioni, e sembra che Google ha già avuto modo di testare EnergySense a St. Louis. Tuttavia, non è chiaro se il gigante tecnologico prevede di rilasciare i sistemi per un uso commerciale nel breve periodo.