Houdini è probabilmente il più celebre illusionista della Storia (anche se David Copperfield, attualmente, gli sta dando molto filo da torcere): nato in Germania, si trasferì giovanissimo negli USA, non imparando mai completamente la lingua. Fin da sedicenne, si impegno in trucchi di magia che riscossero presto un successo globale incredibile. Profuse un grandissimo impegno nell’inventare nuovi trucchi e nel migliorarli sempre, rendendoli più veloci ed attraenti: oggi andiamo a svelare alcuni dei segreti che sono stati scoperti nei giochi di magia più famosi.
LA METAMORFOSI
É il trucco che l’ha resto famoso e consiste nell’essere inserito, legato ed insaccato, in un baule lucchettato. Alla fine del trucco Houdini è libero mentre il compagno si ritrova all’interno del baule. Come veniva fatto? Una volta nel baule, Houdini si slegava dalla corda, tagliava il fondo del sacco ed apriva il vano posteriore (truccato) del baule. In questo modo lui si trovava fuori ed il compagno poteva entrarvi. Quindi si scopriva il tutto e gli spettatori assistevano scioccati allo scambio. Qui il video del trucco replicato:
LE MANETTE
Nessuno sa, in realtà, come Houdini si liberasse veramente dalle manette, tuttavia si dice che comprasse sempre tutti i modelli di manette di ogni Stato in cui si recava e che li smontasse uno ad uno per capirne il funzionamento in modo di poter capire come liberarsi di volta in volta (si dice che possedesse molti mazzi di duplicati di chiavi – all’epoca le tipologie di chiavi esistenti al mondo erano limitate a poche decine). Eseguì il trucco anche lanciandosi a testa in giù da un ponte (legato, chiaramente).
LE CAMICIE DI FORZA
Ideò questi trucchi dopo una visita ad un manicomio: si dice passò 7 giorni in una camicia di forza per capire i trucchi per liberarsi. Alla fine, stremato e sanguinante, ci riuscì, acquisendo il trucco definitivo, tuttora rimasto sconosciuto. Qui un video di una sua rappresentazione mentre si libero da una camicia di forza, legato a testa in giù.
LE CORDE
Anche in questo caso, acquisì il trucco attraverso la pratica continua: eseguiva movimenti ripetuti e rapidi che gli permettevano di allentare le corde in modo tale da liberarsi.
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