La scorsa primavera a Eagle Mountain, Utah, Drew Manning, personal trainer di 30 anni, aveva una forma fisica invidiabile: 1,87 metri di altezza e 87,5 chilogrammi di muscoli e addominali perfetti. Poi, però, è arrivata l’idea dell’esperimento di dimostrare al mondo che chiunque può rimettersi in forma anche quando sembra impossibile.
«Chi è in sovrappeso e vuole dimagrire deve superare una serie di barriere fisiche ed emotive – queste le parole del personal trainer all’inizio dell’esperimento – e spero perciò che la mia esperienza mi aiuti a comprendere meglio questa situazione e a capire quanto difficile sia essere obesi, sebbene nel mio caso sia solo per sei mesi».
Manning ha già capito molto, infatti anche la sua psiche si è trasformata, è diventato più triste, con meno autostima e facile alla lacrima. Lui stesso confida sul suo blog di temere che cancellare le sue nuove abitudini sia più difficile del previsto.
Senza contare le spese che ha dovuto affrontare per un nuovo guardaroba, la stanchezza nel giocare con le figlie e un livello di testosterone che si è abbassato moltissimo, con gran dispiacere della moglie.
Sarebbe proprio la signora Lynn, infatti, a soffrire più di tutti per la decisione del marito, una volta amante della vita all’aria aperta e dei cibi sani ed ora emotivamente instabile e perennemente arrabbiato con il mondo.
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