È quanto emerge da un'indagine condotta da Abi Research, secondo cui le vendite mondiali di auto elettriche nel 2020 raggiungeranno i 2,36 milioni.Particolarmente importante sarà il ruolo dei governi, che dovranno sostenere i veicoli elettrici attraverso sgravi fiscali e sussidi, stimolandone la diffusione e la costruzione di infrastrutture di ricarica pubblica. Ma potrebbero essere altre le soluzioni fornite dai vari paesi per incentivarne l'uso, come l'esenzione dal pedaggio, l'accesso alle corsie preferenziali nelle zone di congestione e la possibilità di parcheggiare gratuitamente.
E se ancora oggi questo è utopia, non è detto che, per necessità, le auto elettriche entreranno a far parte integranti del trasporto urbano e non.
"Nel complesso, le vendite di veicoli elettrici sono state deludenti finora a causa di una mancanza di scelta e della mancata percezione dei benefici personali, dei prezzi elevati di acquisto, e, soprattutto, della preoccupazione dei consumatori verso il settore, riguardante la velocità massima, i tempi di ricarica e la mancanza di infrastrutture di ricarica pubbliche,” ha spiegato Dominique Bonte, a capo di ABI Research.
Secondo gli analisti, alcune case automobilistiche come BMW, Daimler e Volkswagen stanno investendo molto nell'elettrificazione. Va inoltre sottolineato che una gamma di tecnologie automobilistiche emergenti come i materiali in fibra di carbonio, le tecnologie di rete in-car senza fili, la sicurezza attiva, la connettività e il car sharing peseranno a favore dell'auto elettrica.
E in Italia? Anche il nostro paese riuscirà a guardare con interesse al settore delle auto ecologiche?