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martedì 6 novembre 2012

Perché le nuvole non cadono?

<a href="http://www.focus.it/ambiente/natura/il-cielo-sopra-focus-20101219_C9.aspx" target="_blank">Il cielo sopra Focus</a> - Foto del lettore <a href="http://ifocus.focus.it/Scheda_media.aspx?idc=1904000" target="_blank">Angitode</a>
Perché le goccioline di acqua che le compongono sono sostenute da correnti ascensionali e la forza di gravità non è sufficiente a farle cadere. Le nuvole, infatti, sono formate da miriadi di minuscole goccioline, che si aggregano attorno a particelle microscopiche presenti nell’atmosfera, chiamate “nuclei di condensazione”. Questo processo però può realizzarsi solo in presenza di correnti ascensionali, che siano capaci di sostenere le goccioline stesse.

In movimento
Sebbene le nuvole sembrino “ferme” o quasi, in realtà a livello microscopico sono teatro di continui processi dinamici: le goccioline che le compongono infatti si formano in basso, salgono via via verso l’alto e infine si dissolvono. Quando piove, significa che le gocce hanno raggiunto una dimensione tale che il loro peso non è più sostenuto dalle correnti ascensionali. E solo a quel punto, in un certo senso, le nuvole “cadono”, rovesciando il loro contenuto di acqua.


Ascensore per alianti
Siamo in Nuova Zelanda sui monti Tararua e questo non è un tornado ma una nuvola. O meglio una "nube lenticolare", una nuvola che si forma talvolta in cima ai rilievi quando soffia il vento.
E se noi l'ammiriamo per la sua forma bizzarra, i piloti d’aliante l’apprezzano per motivi più pratici. La presenza di queste 
nubi infatti, indica la presenza di correnti ascensionali capaci di sollevare i loro velivoli - leggeri e privi di motore - a diverse migliaia di metri d’altezza. 
Proprio grazie a questi "ascensori" naturali Steve Fosset nel 2006 è riuscito a stabilire il record di salita con un aliante, volando a 15.460 metri di altitudine (un normale aereo di linea vola a circa 9.000 metri d'altezza).
Oggetto non identificato?
Ecco quello che probabilmente hanno visto molti avvistatori di astronavi extraterrestri: niente di inspiegabile... anzi un fenomeno piuttosto frequente.
Si tratta di un particolare tipo di nuvole, chiamate altocumuli lenticolari: si originano obliquamente rispetto alla direzione del vento che, se rimane costante, può mantenere tali nuvole ferme in cielo per lungo tempo.
Questa è la nuvola lenticolare fotografata a Mauna Kea, nelle Hawaii. 
Cappelli da montagna
Ci siamo abituati a scrutare le nuvole per captare i segnali del tempo che farà, anche se è megliolasciare questo lavoro agli esperti per avere risposte più precise. Oggi la visione delle nuvole che vi mostriamo è quella che si ha dalla terra. In particolare le formazioni nuvolose della foto si sono plasmate sopra i monti Omataco in Namibia (Africa). A determinare la sagoma delle nuvole è proprio la conformazione della montagna: se la vetta è conica è molto probabile che si formi una nuvola lenticolare, come quella della foto.







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